martedì 31 ottobre 2017

ZAGOR A LUCCA!  sERGIO BONELLI EDITORE E BANCA INTESA SANPAOLO lo CELEBRANO  con una carta di credito
Dall’1 al 5 novembre, in concomitanza con Lucca Comics & Games 2017, l’istituto di credito Intesa Sanpaolo e la SergioBonelli Editore celebrano Zagor con numerose iniziative.
Dall'1 al 5 novembre, in occasione della kermesse toscana, Intesa Sanpaolo e la nostra Casa editrice celebrano Zagor con numerose iniziative.
In Piazza San Michele, di fronte alla filiale del Gruppo Intesa Sanpaolo, i visitatori troveranno diverse istallazioni che ricreano il mondo di Zagor, come  la riproduzione della mitica capanna nella palude di Zagor o la una gigantografia dell'inconfondibile stemma di Zagor, imperdibili per una foto-ricordo o un selfie. Verranno inoltre distribuiti originali gadget a tema Zagor, sia presso gli allestimenti davanti alla filiale, sia dalle due tabaccherie Banca5 localizzate in via Vecchia Pesciatinavia Sarzanese.
Per rendere indimenticabile quest'occasione, Intesa Sanpaolo realizzerà esclusivamente per Lucca Comics&Games una versione della carta di credito prepagata Flash, gratuita e personalizzabile con selfie o con immagini di celebri artwork zagoriani, disegnati dall'indimenticabile Maestro Gallieno Ferri.  
Gli appassionati dei fumetti Bonelli troveranno inoltre un'ulteriore sorpresa: una Flash caratterizzata dal logo di Mister No! Per maggiori informazioni sulle carte Flash  e sulle modalità per entrarne in possesso è possibile rivolgersi, nei giorni della manifestazione, allo sportello collocato nello stand all'esterno della filiale del Gruppo Intesa Sanpaolo in Piazza San Michele.
Sempre nei giorni dell'evento lucchese, sarà possibile incontrare Moreno Burattini, curatore e sceneggiatore della collana di Zagor, che autograferà e distribuirà gratuitamente una stampa della prima, storica copertina dell'eroe di Darkwood, nel corso dei seguenti appuntamenti presso la filiale Intesa Sanpaolo situata in piazza San Michele:
Mercoledì 1 Novembre
• Ore 14:00 – 15:00

Giovedì 2 Novembre
• Ore 13:00 – 14:00

Venerdì 3 Novembre
• Ore 13:00 – 14:00

Sabato 4 Novembre

• Ore 11:00 – 11:30
Fonte: sergiobonelli.it

lunedì 6 febbraio 2017

Intesa Sanpaolo luci ed ombre per i poli tecnologici laziali nel terzo trimestre 2016


 Intesa Sanpaolo luci ed ombre per i poli tecnologici laziali nel terzo trimestre 2016
Roma, 6 febbraio 2017 – Quadro a luci ed ombre per i poli tecnologici laziali nel terzo trimestre 2016; ai segnali negativi del polo farmaceutico e dell’ICT infatti, si contrappone un balzo dell’export del polo aereonautico romano. Scenario invece positivo per entrambi i distretti tradizionali che registrano ottimi risultati.
Dal Monitor dei Poli Tecnologici del Lazio realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge un calo delle esportazioni dei poli tecnologici laziali dello 0,2% rispetto al medesimo periodo del 2015. Nel terzo trimestre il polo farmaceutico ha registrato un calo del 9,7% a causa di una forte decelerazione delle vendite verso il Belgio nonostante i brillanti risultati registrati in Germania, Francia, Paesi Bassi e Stati Uniti che confermano la capacità del polo laziale di competere sui mercati internazionali. Dopo la performance positiva del secondo trimestre, torna in territorio negativo invece l’export del polo ICT (-12,6%) con una dinamica peggiore alla media dei poli ICT italiani (-8,5%). Prosegue invece il trend positivo del polo aeronautico le cui esportazioni nei primi nove mesi hanno superato gli 800 milioni di euro, in netta crescita rispetto al medesimo periodo del 2015.
Dati positivi emergono dai distretti tradizionali. Continua la buona performance del distretto di Civita Castellana (+8,5%), trainata in particolar modo da Germania, Svizzera e Regno Unito. Nonostante un quadro in miglioramento i livelli pre-crisi sono però ancora lontani. Bene anche il distretto ortofrutticolo dell’Agro Pontino con un aumento del 44,7% grazie soprattutto alla Germania, principale mercato di sbocco.
Dopo un brillante avvio d’anno si osserva una decelerazione dell’export regionale, in linea con il trend osservato a livello nazionale. Nel complesso però nei primi nove mesi dell’anno, grazie all’ottimo risultato del primo trimestre, le esportazioni hanno raggiunto 6,8 miliardi di euro, in crescita del 6,3%. rispetto ai primi nove mesi del 2015.

 Fonte: Realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo • Dati al 30/09/2016

Per informazioni:
Intesa Sanpaolo
Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali
stampa@intesasanpaolo.com
T. 06 67124992

mercoledì 1 febbraio 2017

Le ambre della principessa alle Gallerie d'Italia






Venerdì 3 febbraio alle ore 12.00 presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari a Vicenza  verrà presentata alla stampa il nuovo allestimento “ Le ambre della principessa. Storie e archeologia dall’antica terra di Puglia” nell’ambito del progetto espositivo Il tempo dell’Antico, giunto alla quarta edizione.


Il Tempo dell’Antico è il progetto espositivo dedicato alla valorizzazione della raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche.

La collezione è composta da oltre cinquecento vasi rinvenuti nelle antiche sepolture di Ruvo di Puglia, realizzati dal VI al III secolo a.C. nelle officine dell’Apulia e della Lucania o importati da Atene per essere collocati nelle tombe come beni di prestigio o oggetti funzionali al rituale funerario. Dopo un lavoro di restauro e di studio svolto sui manufatti, è nato Il Tempo dell’Antico per favorirne la condivisione con il pubblico. Il progetto, arrivato alla sua quarta edizione, si declina in esposizioni tematiche che presentano, a rotazione, nuclei di opere selezionate dalla raccolta. Attingendo dal ricco patrimonio di immagini dipinte sui vasi, si costruiscono percorsi che illustrano vari aspetti della società, della cultura e dell’arte in Grecia e nella Magna Grecia tra V e IV secolo a.C.. I diversi e sempre nuovi allestimenti sono ospitati nelle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, nel cui deposito è conservata l’intera collezione.

La presente edizione del progetto, curata da Federica Giacobello, indaga in particolare il contesto storico-culturale e il fenomeno del collezionismo di vasi antichi che nell’Ottocento portò alla formazione, ad opera della famiglia Caputi, della raccolta Intesa Sanpaolo. In mostra, accanto alle ceramiche più rappresentative della collezione, grazie a una consolidata collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono esposte altre importanti testimonianze da Ruvo conservate nella prestigiosa istituzione partenopea.
L’esposizione si avvale dell’importante collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Bari, che da tempo si dedica alla studio e alla ricostruzione archeologica di Ruvo e del suo territorio.

Venerdì 3 febbraio alle ore 12.00 presso le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari a Vicenza  verrà presentata alla stampa il nuovo allestimento “ Le ambre della principessa. Storie e archeologia dall’antica terra di Puglia” nell’ambito del progetto espositivo Il tempo dell’Antico, giunto alla quarta edizione.
Si allega l’invito per la stampa.



Il Tempo dell’Antico è il progetto espositivo dedicato alla valorizzazione della raccolta Intesa Sanpaolo di ceramiche attiche e magnogreche.

La collezione è composta da oltre cinquecento vasi rinvenuti nelle antiche sepolture di Ruvo di Puglia, realizzati dal VI al III secolo a.C. nelle officine dell’Apulia e della Lucania o importati da Atene per essere collocati nelle tombe come beni di prestigio o oggetti funzionali al rituale funerario. Dopo un lavoro di restauro e di studio svolto sui manufatti, è nato Il Tempo dell’Antico per favorirne la condivisione con il pubblico. Il progetto, arrivato alla sua quarta edizione, si declina in esposizioni tematiche che presentano, a rotazione, nuclei di opere selezionate dalla raccolta. Attingendo dal ricco patrimonio di immagini dipinte sui vasi, si costruiscono percorsi che illustrano vari aspetti della società, della cultura e dell’arte in Grecia e nella Magna Grecia tra V e IV secolo a.C.. I diversi e sempre nuovi allestimenti sono ospitati nelle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, nel cui deposito è conservata l’intera collezione.

La presente edizione del progetto, curata da Federica Giacobello, indaga in particolare il contesto storico-culturale e il fenomeno del collezionismo di vasi antichi che nell’Ottocento portò alla formazione, ad opera della famiglia Caputi, della raccolta Intesa Sanpaolo. In mostra, accanto alle ceramiche più rappresentative della collezione, grazie a una consolidata collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli sono esposte altre importanti testimonianze da Ruvo conservate nella prestigiosa istituzione partenopea.
L’esposizione si avvale dell’importante collaborazione scientifica dell’Università degli Studi di Bari, che da tempo si dedica alla studio e alla ricostruzione archeologica di Ruvo e del suo territorio.

venerdì 11 marzo 2016

Una mano pulita salva la vita La Fondazione Dani Di Giò assieme al S. Orsola di Bologna contro le infezioni ospedaliere


Una mano pulita salva la vita

La Fondazione Dani Di Giò assieme al S. Orsola di Bologna contro le infezioni ospedaliere



Sono migliaia ogni anno le morti da infezioni ospedaliere, un numero variabile fra 1000 e oltre le 2000, una cifra che l’ISS e il Ministero della Salute non sono in grado di quantificare. E’ come se ogni 12 mesi scomparisse un paese di medie dimensioni con tutta la sua popolazione. Una strage silenziosa che potrebbe essere fermata con un semplice gesto, quello che ci hanno insegnato le nostre mamme: lavarsi le mani.
Se tutti gli operatori sanitari adottassero la buona pratica di igienizzare le mani con una soluzione alcolica prima di entrare in contatto con il paziente si ridurrebbe drasticamente il numero di infezioni correlate all’assistenza (ICA) che attualmente variano fra le 200 mila e le 400 mila per anno.
Una mano pulita salva la vita: è questo il claim che il Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna ha scelto per la sua campagna di prevenzione delle infezioni ospedaliere, campagna alla quale ha aderito entusiasticamente la Fondazione Dani di Giò.
Il S. Orsola, da sempre all’avanguardia nel controllo delle Ica, ha infatti scelto di partire dal nuovo Polo Cardio-Toraco-Vascolare, il Padiglione 23, fiore all’occhiello della prestigiosa istituzione bolognese, quale prima sede della campagna per l’igiene delle mani. Porte scorrevoli, ascensori, corridoi, sale d’aspetto, ambulatori, sala operatorie, bagni, porte, ambienti e pareti delle terapie intensive sono stati fregiati dalla livrea verde della campagna informativa.
Oltre alla parte informativa, si è fatto molto per la parte preventiva: ben 34 i pannelli informativi sono dotati di dispenser di soluzione idro-alcolica per consentire a tutti gli utenti, i pazienti, e personale sanitario di realizzarla.
Il team dedicato al controllo del rischio infettivo guidato dal dott. Fabio Tumietto ha, infatti, selezionato le aree che, descrivendo i percorsi all’interno del Padiglione, sono maggiorente visibili e più facilmente accessibili. Una presenza discreta ma capillare che renderà praticamente impossibile dimenticare a chiunque di compiere il gesto più importante.
La Fondazione Dani Di Giò -onlus, intitolata ad una giovane scomparsa a causa delle infezioni nosocomiali, che ha come obiettivo quello di promuovere la cultura dell’igiene nelle pratiche sanitarie, in questi anni ha collaborato con numerosi enti ed istituzioni che condividono lo stesso obiettivo.

Puó sembrare strano di dover enunciare come primo requisito di un ospedale quello di non arrecare danno al malato.” (Florence Nightingale)
http://www.fondazionedanidigio.org | Fondazione Dani Di Giò – Onlus
scrivi@fondazionedanidigio.org | IBAN: IT 76 Y 05704 03219 000000 272500
Per 5 x Mille: codice fiscale 97777370582



martedì 29 dicembre 2015

Fonti rinnovabili - EDISON SI RAFFORZA NELLA GENERAZIONE IDROELETTRICA CON L’ACQUISIZIONE DI 90 MW IN FRIULI VENEZIA GIULIA (CELLINA)

EDISON SI RAFFORZA NELLA GENERAZIONE IDROELETTRICA CON L’ACQUISIZIONE DI 90 MW IN FRIULI VENEZIA GIULIA (CELLINA)

Firmato accordo tra Edison e SEL per lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e SelEdison e gli impianti idroelettrici di SEL in Friuli Venezia Giulia
L’operazione permetterà un incremento di 90 MW della potenza installata di Edison con un impatto positivo di circa 30 milioni di euro sull’Ebitda 2016

Bolzano, 29 dicembre 2015 – Edison e SEL (Società Elettrica Altoatesina) hanno raggiunto un accordo che prevede lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e SelEdison in provincia di Bolzano e gli impianti idroelettrici di SEL in Friuli Venezia Giulia. Con questo accordo, che verrà concluso nelle prossime ore, Edison si rafforza nell’idroelettrico, settore chiave nella strategia di sviluppo della società, e allunga la vita media del proprio portafoglio idroelettrico riducendo i rischi legati ai rinnovi delle concessioni. Positivo l’impatto atteso sui conti già a partire dal 2016.

L’operazione ha un valore totale di circa 190 milioni di euro e prevede che Edison rilevi il nucleo idroelettrico di Cellina da SEL cedendo in cambio le proprie partecipazioni pari al 40% di Hydros e al 42% di SelEdison. Con tale operazione Edison, che avrebbe deconsolidato entrambe le partecipazioni nel 2016, consoliderà invece la società che detiene il nucleo di Cellina con un impatto positivo sull’EBITDA di circa 30 milioni di euro all’anno. Il closing dell’operazione è previsto entro il primo trimestre 2016.

L’asset idroelettrico è strategico per la nostra società. L’accordo di oggi conferma l’impegno di Edison nel settore della generazione idroelettrica e testimonia l’intenzione di Edison di essere parte attiva nel consolidamento dell’industria elettrica italiana – dichiara Bruno Lescoeur, Amministratore Delegato di Edison –. Vogliamo allungare la vita delle concessioni dei nostri impianti e sviluppare ulteriormente il parco idroelettrico di Edison anche attraverso operazioni come questa, con la quale da un lato cediamo delle partecipazioni finanziarie dall’altro acquisiamo nuove centrali. Questa operazione è il frutto del forte legame tra Edison e il territorio dell’Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia – continua Lescoeur -. La collaborazione con SEL è stata da sempre positiva e continuerà a esserlo anche in futuro grazie a nuovi accordi di cooperazione industriale tra le due società.”

Il nucleo idroelettrico sul torrente Cellina, le cui concessioni scadranno nel 2029, comprende 23 impianti tra large e mini-idro, in provincia di Pordenone, per una potenza installata totale pari a 90 MW. Gli impianti di Cellina sono entrati nel perimetro di SEL a seguito di una ridefinizione dell’assetto proprietario di Edipower, di cui Edison è stata azionista al 50% fino al 2012.

Attiva nel settore idroelettrico dal 1898, Edison vanta un’esperienza consolidata nella produzione di energia rinnovabile. La presenza nell’area del Nord Est risale alla fine degli anni ’20 con l’impianto di Prati di Vizze, cui seguì nel periodo immediatamente precedente e successivo alla Seconda Guerra Mondiale, la forte espansione dell’idroelettrico.

Attualmente Edison è presente in Friuli Venezia Giulia con gli impianti Valina, Chievolis, Meduno, Colle e Istrago in Val Meduna cui si aggiunge ora il nucleo idroelettrico sul Cellina. Il parco idroelettrico Edison è composto da 47 centrali per una potenza installata di 1,4 GW. Nel 2014 le centrali idroelettriche Edison hanno prodotto 5 TWh di energia elettrica, pari al 28% della produzione totale di Edison.


venerdì 18 dicembre 2015

Roma-Latina e Cisterna-Valmontone, i soldi ci sono. Rassicurazioni da Anas e Governo



Riavviate le procedure di gara per la realizzazione dei collegamenti autostradali Roma-Latina e Cisterna-Valmontone

La Società “Autostrade del Lazio” ha revocato la disposizione che aveva sospeso l’iter.
Un’opera da 2,8 miliardi di euro per 186 km complessivi di infrastrutture


Oggi hanno ripreso il via le procedure di gara per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del “Corridoio Intermodale Roma-Latina” e del “collegamento Cisterna-Valmontone”. La Società “Autostrade del Lazio” - società mista composta al 50% da Anas SpA e dalla Regione Lazio - ha infatti revocato la sospensione temporanea della procedura. La ripresa della procedura è stata disposta dopo la conferma da parte del Ministero dei Trasporti della sussistenza delle fonti di finanziamento e dell’inserimento dell’opera nell’elenco delle infrastrutture strategiche approvato dal CIPE e considerata la rilevanza strategica dell’opera individuata dalla Regione Lazio nel Documento di Economia e Finanza Regionale.

Il progetto prevede in particolare la realizzazione di 186 km di infrastrutture: l’asse autostradale Roma-Latina per complessivi 68,3 km, l’asse autostradale Cisterna-Valmontone per 31,5 km e altre opere per la connessione con la viabilità locale per un totale di 46,2 km, oltre alla realizzazione di due viabilità complanari gratuite all’autostrada nel tratto tra Aprilia Sud e Latina, per complessivi 18,2 km per ciascun senso di marcia, e all’adeguamento per il traffico locale dell’attuale Pontina, tra Pomezia Nord ed Aprilia Sud (circa 22 km).
L’asse autostradale Roma-Latina prevede la realizzazione di un’infrastruttura a 2 corsie per senso di marcia oltre alla corsia di emergenza, dallo svincolo tra la A12 “Roma-Civitavecchia” e la “Roma-Fiumicino” fino a Latina nord (località Borgo Piave). Nel tratto più densamente trafficato compreso tra la località Tor de’ Cenci e Aprilia Nord, è prevista la realizzazione di una terza corsia per senso di marcia.
L’asse autostradale Cisterna-Valmontone si connette al corridoio Roma-Latina in località Campoverde di Aprilia e prosegue fino all’innesto con l’autostrada A1 “Roma–Napoli” presso Labico.
Tra le opere per la connessione delle infrastrutture autostradali con la viabilità esistente sono previsti interventi di adeguamento della viabilità secondaria che comprendono la realizzazione della Tangenziale Est di Latina, asse urbano di scorrimento a due corsie per senso di marcia.

Il costo complessivo dell’opera, che verrà realizzata in partenariato pubblico-privato, è pari a 2,8 miliardi di euro. La durata massima prevista per la concessione di 50 anni. L’aggiudicatario dovrà sviluppare la progettazione esecutiva degli assi autostradali e procedere alla realizzazione e gestione degli stessi, oltre alla progettazione e realizzazione delle opere viarie connesse.

sabato 5 dicembre 2015

MUSEI GRATUITI DOMENICA 6 DICEMBRE!!




MiBACT, TORNA DOMENICA GRATUITA
IL 6 DICEMBRE INGRESSO LIBERO NEI MUSEI E SITI ARCHEOLOGICI STATALI
Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo rinnova il 6 dicembre l’iniziativa “Domenica al Museo” con l’apertura gratuita dei luoghi della cultura, introdotta dalla riforma del piano tariffario e degli orari d’apertura dei musei voluta dal ministro Dario Franceschini che prevede l’ingresso libero nei luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese

Per maggiori informazioni su orari e modalità di accesso consultare il sito www.beniculturali.it/domenicalmuseo.