MALTEMPO: COLDIRETTI, NON SOLO
DANNI, E’ BOOM FUNGHI FUORI STAGIONE
STRAORDINARIO ANTICIPO D’AUTUNNO
PER APPASSIONATI E BUONGUSTAI
L’estate pazza con un mese di giugno e luglio da record per
piovosità ha provocato uno straordinario boom fuori stagione per i funghi con
le raccolte che sono già avviate anche con un mese di anticipo soprattutto al
nord. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si
evidenzia che gli appassionati sono già al lavoro senza aspettare l’autunno
spinti da riscontri positivi confermati da tutti indicatori disponibili. Le
perturbazioni che hanno provocato gravi danni alle coltivazioni agricole e
frenato le partenze degli italiani con perdite per agricoltura e turismo che
hanno già superato il miliardo hanno invece anticipato e favorito la nascita ei
funghi che per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni
umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di
temperatura all'interno del bosco. Le previsioni sono per un raccolto superiore
a quello delle annate normali in cui si stima che negli oltre 10 milioni di
ettari di bosco che - riferisce la Coldiretti - coprono un terzo dell'Italia si
realizzi una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli,
trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati.
L'attività di ricerca - continua la Coldiretti - non ha solo una natura hobbistica
che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a
sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un'importante
integrazione di reddito per migliaia di "professionisti" impegnati a
rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi
sugli afflussi turistici. E' necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e
seguire alcune importanti regole che - sottolinea la Coldiretti - vanno dal
rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla
raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei
detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza,
per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di
vimini ed evitare le buste di plastica. Le buon prospettive per la raccolta di
funghi sostengono la crescita del turismo ecologico nelle aree verdi che
ha raggiunto in Italia il record storico di sempre a 12 miliardi nel 2013 con
un progressivo aumento del fatturato ma anche delle presenze negli anni della
crisi, in controtendenza rispetto alle vacanze tradizionali. Una tendenza che -
continua la Coldiretti - interessa anche le aziende agrituristiche il cui
numero negli ultimi dieci anni è aumentato del 57 per cento ed ha raggiunto la
cifra record di 20474, il piu’ alto di sempre. Il maggior numero di aziende si
trova in Toscana (4185) ed in Trentino (2996), ma nel tempo la diffusione è
diventata capillare su tutto il territorio nazionale anche se il 47 per cento -
sottolinea la Coldiretti - si trovano al nord, il 34 per cento nel centro e il
19 per cento nel mezzogiorno. Anche l’offerta di servizi è sempre piu’
diversificata con 16906 strutture che offrono l’alloggio in 217946 posti letto
e 8363 piazzole di sosta per l’agricampeggio. La vera rivoluzione è pero’
legata al fatto che - conclude la Coldiretti - l’agriturismo non è piu’ solo
mangiare con le aziende autorizzate alla ristorazione (10144) che sono state
sorpassate in numero da quelle che offrono anche altri servizi salite a ben
11982 con attività come l’escursionismo (3324), la mountain bike (2785), i
corsi di cucina, orto, cucito o altro (2009), l’equitazione (1489), il trekking
(1821), le fattorie didattiche per i piu’ piccoli (1251) e le osservazioni
naturalistiche (932) che sono in rapida espansione.