ESTATE: COLDIRETTI, 4 ITALIANI SU 10
PARTONO A LUGLIO NEL 2104, SONO 9,4 MLN
Quasi quattro italiani su dieci (il 39 per cento) in vacanza
nell’estate 2014 hanno scelto di partire nel mese di luglio quando le scuole
sono già terminate e si riesce a risparmiare un po’ rispetto all’altissima
stagione. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del
primo weekend di luglio che inaugura la stagione delle grandi partenze dopo un
mese di giugno segnato dal tempo incerto con il 34 % di precipitazioni in piu’
rispetto alla media. Quest’estate sono 9,4 milioni gli italiani che si
concedono almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di luglio con una
tendenza al risparmio nella durata e nella distanza delle mete e alla caccia di
saldi con le offerte last minute. Nonostante la crisi meno di un italiano sui
dieci in vacanza (8 per cento) ha scelto - sottolinea la Coldiretti - di
anticipare il relax a giugno e di approfittare dei risparmi del fuori stagione
nei listini per l’alloggio, il vitto ma anche per le attività ricreative.
Partirà secondo tradizione nel mese di agosto la maggioranza dei 24 milioni di
italiani che si permettono la vacanza d'estate, un numero addirittura
inferiore a quello che acquisterà nei saldi appena avviati.
Gli italiani in vacanza per tagliare le spese rispetto allo scorso
anno hanno accorciato la durata nel 12 per cento dei casi mentre il 10 per
cento ha scelto destinazioni più vicine ed il 9 per cento ha fatto una
riduzione lineare di tutti i costi, secondo Coldiretti/Ixe’. Cambia quindi -
sostiene la Coldiretti - la spesa media per persona destinata alle vacanze che
scende quest’anno a 665 euro e si accorcia la durata con il 43 per cento degli
italiani in vacanza per meno di una settimana, il 33 per cento da una a due
settimane, il 15 per cento da due a tre settimane e solo il 9 per cento per piu’
di 3 settimane.
Tra le destinazioni gli italiani quest'estate - precisa la
Coldiretti - continuano a preferire il mare dove si recheranno il 71 per cento
dei vacanzieri ma un corposo 18 per cento ha scelto la montagna, il 6 per cento
le citta’, il 5 per cento il lago e il 3 per cento la campagna che fa segnare
un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e
diversificazione dell’offerta agrituristica ma anche all’ottimo rapporto tra
prezzi/qualità con la scelta che avviene sempre piu’ di frequente attraverso
siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it.
D’altra parte per quanto riguarda la durata del viaggio secondo
uno studio della Erasmus University di Rotterdam non c'è una lunghezza
ottimale, almeno dal punto di vista degli effetti sull'umore a lungo termine,
che durano lo stesso tempo sia per viaggi di tre settimane che più brevi pero’
- riferisce la Coldiretti - un articolo della Radboud University sul Journal of
Happiness studies ha osservato che il livello degli ormoni legati al relax e
alla soddisfazione inizia a crescere subito dopo la partenza, raggiungendo il
picco all'ottavo giorno. Sulla destinazione ottimale invece le ricerche sono
quasi tutte d'accordo nell'indicare il contatto con la natura come quello più adatto
a "ricaricare" la mente, con la campagna che sembrerebbe avere un
grande potenziale secondo una ricerca dei Sage Colleges di New York che ha
scoperto che il Mycobacterium vaccae, che - conclude la Coldiretti - si trova
comunemente nel terreno agricolo se iniettato nei topi aumenta il livello di
serotonina , il noto ormone del buonumore.
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