Il 15 novembreA LARIANO INCONTRO "COME CRESCONO I BAMBINI OGGI?"Su alimentazione, apprendimento e movimento nell'infanziaEvento con il patrocinio del Movimento Cittadini LarianoRedazione(Lariano - Appuntamenti) - A Lariano, il 15 novembre, presso il ristorante Premiata trattoria Prati in via Dante Alighieri alle 17:30 si terrà l'incontro "Come crescono i bambini oggi?", su alimentazione, apprendimento e movimento nell'infanzia. Relatori Andrea Di Chiara (Presidente Aipro) e Silvia Biasotto (giornalista esperta in sicurezza alimentare). Parteciperanno Elena Fattori (biologa) e Luigi Gaetti (anatomopatologo). Evento con il patrocinio del Movimento Cittadini Lariano.
lunedì 10 novembre 2014
mercoledì 20 agosto 2014
elastampabellezza: LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI...
elastampabellezza: LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI...: LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI LARIANO” Il movimento 5 stelle si presenta a Lariano con un referendum per la t...
LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI LARIANO”
LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI
BEPPE GRILLO DI LARIANO”
Il movimento 5 stelle si presenta a
Lariano con un referendum per la tari troppo alta ed un questionario
per conoscere le opinioni dei cittadini,
Un temporale estivo, l'ennesimo e
speriamo l'ultimo di un'estate mai cominciata, d'altronde come si
dice: “piove governo....” ha battezzato la la prima uscita
ufficiale del M5S di Lariano. Come ogni evento bagnato si è rivelato
anche questo volta fortunato, perchè nonostante la pioggia
moltissimi cittadini di Lariano sono accorsi presso il gazebo
allestito in piazza S.Eurosia per conoscere le iniziative dei
grillini sul territorio.
Soddisfatto il presidente e fondatore
Francesco De Maria :”Tanti sono venuti a trovarci, a compilare i
nostri questionari e soprattutto tantissimi commercianti e cittadini
hanno firmato contro la Tari che a Lariano è fra le più elevate
d'Italia, senza che a questo corrisponda al momento ad un' elevata
qualità del servizio. Per gli imprenditori, soprattutto per i
piccoli esercizi che sono il nerbo dell'economia larianese, già in
sofferenza per la crisi economica, potrebbe essere la mazzata
definitiva”. La raccolta firme ha avuto una vasta eco, tale da
smuovere i piani alti del comune castellano e la richiesta d'incontro
con il sindaco Caliciotti e gli assessori competenti è già stata
protocollata dagli uffici comunali.
Che ci sia uno zoccolo duro
d'insoddisfazione a Lariano è testimoniato anche dai numeri: 1194 i
cittadini che nelle passate europee hanno dato il loro voto al
Movimento 5 stelle, 23% degli aventi diritto, numeri impressionati
per un comune di media grandezza e per il fatto che al momento non
esisteva ancora ufficialmente un' associazione che facesse capo alle
istanze di Beppe Grillo.
Per conoscere le opinioni dei cittadini
l'associazione ha distribuito un questionario (vedi immagine) “Il
nostro motto è: Cittadini per i Cittadini, per questo abbiamo fatto
domande semplici e dirette sulla politica attuale senza gli
arzigogoli del politichese. Si tratta di una prima iniziativa, il
questionario lo riproporremo anche nelle prossime uscite pubbliche e
presto tireremo le somme- prosegue De Maria- abbiamo intenzione di
proporre iniziative a cadenza mensile per rianimare lo stagno della
politica larianese che vive da troppo tempo sui “ si dice”
senza che ci sia chiarezza sugli obiettivi da raggiungere per far
progredire il nostro paese”
Nella foto:
PRESIDENTE E FONDATORE FRANCESCO
PRESIDENTE E FONDATORE FRANCESCO
VICE
PRESIDENTE ALESSANDRO(ART
DIRECTOR)
DEUS
ET MACHINA FONDATORE E ANIMA DEL MOVIMENTO RENZO
FONDATORE
E MEMBREO ESECUTIVO MASSIMO
DOC
HOLLIDAY DE NOANTRI E MEMBRO ESECUTIVO ANDREA
LE
PASIONARIE ANGELA,
AGOSTINA E FRANCA
I
DURI E PURI DEL MOVIMENTO MAX,
SERGIO E MAURIZIO
I
LARIANO BROTHER EMANUELE
E SIMONE MEMBRI
ESECUTIVI
sabato 16 agosto 2014
Casa/Italia al top nell'Ue per caro-mutui. Note positive dall'ecobonus
COSTRUZIONI - Rapporto Confartigianato
Casa/Italia al top nell'Ue per caro-mutui
In calo stock dei prestiti per acquisto
abitazioni
Sul mercato immobiliare pesa fisco: in 2
anni tasse aumentate del 107,2%
In Italia comprare casa con un mutuo costa più che nel resto d'Europa: a maggio
2014 il tasso medio d'interesse sui prestiti per acquisto di abitazioni
si attesta al 3,07%, vale a dire 36 punti base in più rispetto al
2,71% rilevato nei Paesi dell'Eurozona. Le più penalizzate sono le
famiglie sarde: nell'isola il tasso medio di interesse su questi prestiti
arriva al 4,12%.
Il dato emerge
dal rapporto di Confartigianato sulla situazione del mercato
immobiliare e, in generale, del settore delle costruzioni.
Segnali
di difficoltà arrivano dalla diminuzione dello stock di mutui per l'acquisto
di abitazioni concessi alle famiglie italiane: a maggio 2014 l'ammontare
complessivo è pari a 360,1 miliardi, in flessione dell'1,1% rispetto
all'anno precedente. Il calo maggiore si registra in Abruzzo ( - 4%),
Basilicata ( - 3,4%), Molise (-3,4%), mentre soltanto il Trentino Alto Adige
mostra un aumento (+1%) dello stock di mutui erogati.
Il rapporto di
Confartigianato mette in evidenza che, sul totale dei prestiti alle famiglie
per acquisto di abitazione, l'80,7% si concentra nel Centro-Nord e il restante
19,3% nel Mezzogiorno. Tra le regioni che utilizzano il maggior volume di mutui
è in testa la Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,9%),
Emilia Romagna e Veneto (entrambe 9,1%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).
A pesare sulla
crisi del mercato immobiliare vi è anche la tassazione che tra il 2011 e
il 2013, nel passaggio da Ici a Imu, è aumentata del 107,2%. E con
l'introduzione della Tasi, (la nuova tassa sui servizi indivisibili) le cose
potrebbero peggiorare. L'applicazione del nuovo tributo ad aliquota base
farebbe crescere il prelievo fiscale del 12%, mentre se venisse applicata
l'aliquota del 2,5 per mille la tassazione sull'abitazione principale
aumenterebbe addirittura del 60% rispetto al 2013.
Qualche
spiraglio di luce si intravede nel trend delle compravendite immobiliari
che nel primo trimestre 2014, per la prima volta dopo 8 trimestri consecutivi
di calo, sono cresciute dell'1,6% rispetto a marzo 2013. Inoltre, nello
stesso periodo, il prezzo delle abitazioni è diminuito del 5,3%.
comunicato
stampa
COSTRUZIONI
- Rapporto Confartigianato
E' sempre
crisi per l'edilizia: in 1 anno giù imprese (-1,7%) e occupati (- 4,8%)
Unica
luce da bonus ristrutturazioni: utilizzati da 7,6 mln italiani
Arnaldo
Redaelli (Confartigianato Edilizia): “Per salvare imprese, Governo punti a
riqualificazione immobili pubblici e privati”
La crisi
continua a colpire duramente imprese e lavoratori delle costruzioni: tra
giugno 2013 e giugno 2014, le 866.131 aziende del settore sono diminuite
dell'1,7%. Ancor più negativo l'andamento delle 542.169 imprese edili
artigiane che nell'ultimo anno sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati,
sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione
nell'ultimo anno si attesta a – 4,8%.
Lo
rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle
costruzioni che risente ancora gli effetti negativi della recessione.
Sono in discesa sia il valore della produzione, - 4,7% tra maggio
2013 e maggio 2014, sia l'indice del valore aggiunto che è diminuito
dell'1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014.
Le
imprese del settore costruzioni sono anche quelle che 'soffrono' maggiormente
la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014
lo stock di credito è calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7%
registrata dal totale delle imprese. Peggiora anche la qualità del credito
all'edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende si
attestano al 7,21% a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese.
“Nel complesso – denuncia Arnaldo Redaelli, Presidente di Confartigianato
Edilizia - la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono
miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura
peggiore rispetto a quello dello scorso anno. La crisi mantiene bloccato il
mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono
stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da
tempi di pagamento sempre più lunghi. Bisogna puntare con decisione
su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio
immobiliare pubblico e privato. E' l'unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di
lavoro”.
Infatti, la boccata d'ossigeno per il settore può arrivare dagli incentivi
per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Confartigianato
valuta che nel terzo trimestre di quest'anno sono 455.205 i proprietari di
immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di
manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4%
rispetto allo scorso anno.
Gli
incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico
sull'edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni
sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra
di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del
settore costruzioni. La regione con la maggiore incidenza delle detrazioni
sul valore aggiunto delle costruzioni è la Provincia autonoma di Trento
(8,3% sul totale), seguita dal Friuli Venezia (8%). Calabria e Basilicata sono
invece le regioni con i valori più bassi, rispettivamente 1,8% e 2,2% del
totale nazionale.
Gli
ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull'ambiente: dal
2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno.
In
prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per
l'edilizia scolastica indicato dal Governo nel Def 2015 che prevede
interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi
scolastici nei 3 progetti: 'scuolenuove', 'scuolesicure', 'scuolebelle'. Le
regioni maggiormente interessate dal piano di finanziamenti del Governo sono la
Campania (4,3% del totale), la Calabria (3,7%), il Molise (3,5%).
Roma, 16 agosto 2014
martedì 12 agosto 2014
IL VADEMECUM PER UNA BUONA GRIGLIATA
ESTATE: COLDIRETTI, GRIGLIE ACCESE PER 2 ITALIANI SU 3. I
CONSIGLI
Quasi famiglie italiane su tre (62 per cento) colgono l’occasione
dell’estate per partecipare alle tradizionali grigliate al mare, in montagna,
nei parchi, in campagna o nelle case dotate di spazi adeguati. E’ quanto emerge
dall’indagine Coldiretti/Ixè dalla quale
si evidenzia una grande passione degli italiani per la cucina all’aria aperta.
Se la maggioranza del 47 per cento di quanti amano le grigliate le preferisce a
base di carne, per il 40 per cento – sottolinea la Coldiretti - vanno bene
tutte mentre appena una minoranza del 7 per cento solo quelle di pesce e il 6
per cento solo di verdure. Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il
barbecue - continua la Coldiretti – sia che si predispongano grigliate di
carne, di pesce o di verdure, il consiglio di base è quello di ricorrere a
materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono
freschezza e genuinità. I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli
delle razze bianche come Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola
sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale
e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative
inappuntabili. Per non parlare delle verdure estive – melanzane, zucchine e
peperoni – che ben si prestano ad accompagnare la carne o il pesce grigliato, impegnando
il calore residuo reso disponibile dal barbecue dopo la cottura principale. Un
perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la
prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori
risultati. Occorre – segnala la Coldiretti - un piano d’appoggio stabile e
sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare
graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non
può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista
soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per
realizzare una buona brace – continua la Coldiretti – è consigliabile impiegare
della carbonella di qualità. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma
anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina. La cottura delle pietanze
deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite: l’ideale – precisa
la Coldiretti – è la carbonella ardente coperta da cenere spenta. Anche il
posizionamento della griglia e la sua distanza dalla carbonella deve tener
conto della forza del calore emanato. E’ buona norma non rigirare continuamente
le pietanze sulla griglia, evitando di bucare la carne per vedere se è cotta.
Dopo la cottura – informa la Coldiretti – i cibi vanno sistemati su un tagliere
di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio.
A conclusione della grigliata – conclude la Coldiretti - spegnere la carbonella
per scongiurare il rischio che qualche scintilla caduta su vegetazione secca
possa innescare un incendio.
IL VADEMECUM PER UNA BUONA GRIGLIATA
1.Piano d’appoggio del barbecue stabile, sicuro e non
esposto al vento 2.Attrezzatura adeguata (graticola, pinze, pennello e guanti)
a portata di mano 3.Controllare sempre il barbecue per salvaguardare i presenti
(bambini) ed evitare incendi 4.Impiegare carbonella di qualità, evitando il
legno troppo ricco di resina 5.Cuocere i cibi alla temperatura giusta, evitando
il contatto con le fiamme 6.Non rigirare continuamente gli alimenti e non
bucare la carne 7. Cucinare le verdure con il calore residuo dopo la cottura
della carne 8.Far riposare per qualche secondo i cibi cotti su un tagliere di
legno scanalato 9.Dopo l’uso spegnere accuratamente la carbonella per evitare
il rischio di incendi 10.Pulire a fondo la griglia dopo l’uso con una spazzola
di metallo
Fonte: Elaborazione Coldiretti
COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
domenica 10 agosto 2014
ESTATE: COLDIRETTI, LA META’ DEGLI ITALIANI IN VACANZA PRANZO AL SACCO
ESTATE: COLDIRETTI, LA META’ DEGLI ITALIANI IN VACANZA
PRANZO AL SACCO
Pranzo al sacco in vacanza per quasi la metà degli
italiani (48 per cento) con il mangiare portato da casa che torna
prepotentemente nelle abitudini degli italiani, per risparmiare, ma anche per
garantirsi cibo genuino e di qualità. E’quanto emerge dall’indagine
Coldiretti/Ixe’ che ha tracciato la classifica dei menu da spiaggia degli
italiani. In testa alle preferenze per l’ora di pranzo sotto l’ombrellone c’è -
sottolinea la Coldiretti - la classica macedonia che è scelta da quasi un
italiano su tre (29 per cento) seguita dall’insalata di riso che piace al 26
per cento, ma sul podio sale anche la caprese che è un must per il 20 per cento
dei vacanzieri. Tra i piatti preferiti - continua la Coldiretti - si
classificano anche le ricette piu’ radicate della tradizione popolare come la
frittata di verdure o pasta che è il sogno di ben il 17 per cento dei
vacanzieri sopra i 65 anni mentre resiste, nonostante la crescente attenzione
alla linea, l’ipercalorica parmigiana che resta ambita dal 5 per cento. Si dice
addio, invece, alle lasagne che riscuotono appena l’1 per cento dei consensi.
L’ alternativa piu’ gettonata per chi non cucina - riferisce la Coldiretti -
sono i panini, scelti per il pranzo al sacco dal 61 per cento dei vacanzieri.
lunedì 28 luglio 2014
MALTEMPO: COLDIRETTI, NON SOLO DANNI, E’ BOOM FUNGHI FUORI STAGIONE STRAORDINARIO ANTICIPO D’AUTUNNO PER APPASSIONATI E BUONGUSTAI
MALTEMPO: COLDIRETTI, NON SOLO
DANNI, E’ BOOM FUNGHI FUORI STAGIONE
STRAORDINARIO ANTICIPO D’AUTUNNO
PER APPASSIONATI E BUONGUSTAI
L’estate pazza con un mese di giugno e luglio da record per
piovosità ha provocato uno straordinario boom fuori stagione per i funghi con
le raccolte che sono già avviate anche con un mese di anticipo soprattutto al
nord. E’ quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti dal quale si
evidenzia che gli appassionati sono già al lavoro senza aspettare l’autunno
spinti da riscontri positivi confermati da tutti indicatori disponibili. Le
perturbazioni che hanno provocato gravi danni alle coltivazioni agricole e
frenato le partenze degli italiani con perdite per agricoltura e turismo che
hanno già superato il miliardo hanno invece anticipato e favorito la nascita ei
funghi che per essere rigogliosa richiede come condizioni ottimali terreni
umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di
temperatura all'interno del bosco. Le previsioni sono per un raccolto superiore
a quello delle annate normali in cui si stima che negli oltre 10 milioni di
ettari di bosco che - riferisce la Coldiretti - coprono un terzo dell'Italia si
realizzi una produzione di circa 30mila tonnellate tra porcini, finferli,
trombette, chiodini e le altre numerose specialità note agli appassionati.
L'attività di ricerca - continua la Coldiretti - non ha solo una natura hobbistica
che coinvolge moltissimi vacanzieri e svolge anche una funzione economica a
sostegno delle aree interne boschive dove rappresenta un'importante
integrazione di reddito per migliaia di "professionisti" impegnati a
rifornire negozi e ristoranti di prodotti tipici locali, con effetti positivi
sugli afflussi turistici. E' necessario tuttavia evitare le improvvisazioni e
seguire alcune importanti regole che - sottolinea la Coldiretti - vanno dal
rispetto di norme e vincoli specifici presenti nei diversi territori, alla
raccolta solo di funghi di cui si sia sicuri e non fidarsi assolutamente dei
detti e dei luoghi comuni, ma anche rivolgersi sempre, in caso di incertezza,
per controlli ai Comuni o alle Unioni micologiche e utilizzare cestini di
vimini ed evitare le buste di plastica. Le buon prospettive per la raccolta di
funghi sostengono la crescita del turismo ecologico nelle aree verdi che
ha raggiunto in Italia il record storico di sempre a 12 miliardi nel 2013 con
un progressivo aumento del fatturato ma anche delle presenze negli anni della
crisi, in controtendenza rispetto alle vacanze tradizionali. Una tendenza che -
continua la Coldiretti - interessa anche le aziende agrituristiche il cui
numero negli ultimi dieci anni è aumentato del 57 per cento ed ha raggiunto la
cifra record di 20474, il piu’ alto di sempre. Il maggior numero di aziende si
trova in Toscana (4185) ed in Trentino (2996), ma nel tempo la diffusione è
diventata capillare su tutto il territorio nazionale anche se il 47 per cento -
sottolinea la Coldiretti - si trovano al nord, il 34 per cento nel centro e il
19 per cento nel mezzogiorno. Anche l’offerta di servizi è sempre piu’
diversificata con 16906 strutture che offrono l’alloggio in 217946 posti letto
e 8363 piazzole di sosta per l’agricampeggio. La vera rivoluzione è pero’
legata al fatto che - conclude la Coldiretti - l’agriturismo non è piu’ solo
mangiare con le aziende autorizzate alla ristorazione (10144) che sono state
sorpassate in numero da quelle che offrono anche altri servizi salite a ben
11982 con attività come l’escursionismo (3324), la mountain bike (2785), i
corsi di cucina, orto, cucito o altro (2009), l’equitazione (1489), il trekking
(1821), le fattorie didattiche per i piu’ piccoli (1251) e le osservazioni
naturalistiche (932) che sono in rapida espansione.
venerdì 25 luglio 2014
MILANO AREA C. COMUNE SOSPENDE PROVVEDIMENTO DAL 9 AL 24 AGOSTO
Milano, 25 luglio 2014 – Dal 9 al 24 agosto sarà sospesa Area C: le auto potranno dunque accedere senza la necessità di acquistare e attivare tagliandi nella Ztl Cerchia dei Bastioni. Resta invece valido il divieto di transito per i veicoli sopra i 7,50 metri.
L’interruzione estiva è legata alla tradizionale riduzione del traffico in città nelle settimane centrali del mese di agosto, rispetto alla media annuale (tra il 40 e il 50%).
Media ingressi giornalieri nel mese di agosto 2013:
29 luglio-2 agosto: 74.295
5-9 agosto: 52.914
12-16 agosto: 41.998
19-23 agosto: 51.067
26-30 agosto: 56.475
sabato 5 luglio 2014
4 ITALIANI SU 10 PARTONO A LUGLIO NEL 2104, SONO 9,4 MLN (COLDIRETTI)
ESTATE: COLDIRETTI, 4 ITALIANI SU 10
PARTONO A LUGLIO NEL 2104, SONO 9,4 MLN
Quasi quattro italiani su dieci (il 39 per cento) in vacanza
nell’estate 2014 hanno scelto di partire nel mese di luglio quando le scuole
sono già terminate e si riesce a risparmiare un po’ rispetto all’altissima
stagione. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del
primo weekend di luglio che inaugura la stagione delle grandi partenze dopo un
mese di giugno segnato dal tempo incerto con il 34 % di precipitazioni in piu’
rispetto alla media. Quest’estate sono 9,4 milioni gli italiani che si
concedono almeno un giorno di vacanza fuori casa nel mese di luglio con una
tendenza al risparmio nella durata e nella distanza delle mete e alla caccia di
saldi con le offerte last minute. Nonostante la crisi meno di un italiano sui
dieci in vacanza (8 per cento) ha scelto - sottolinea la Coldiretti - di
anticipare il relax a giugno e di approfittare dei risparmi del fuori stagione
nei listini per l’alloggio, il vitto ma anche per le attività ricreative.
Partirà secondo tradizione nel mese di agosto la maggioranza dei 24 milioni di
italiani che si permettono la vacanza d'estate, un numero addirittura
inferiore a quello che acquisterà nei saldi appena avviati.
Gli italiani in vacanza per tagliare le spese rispetto allo scorso
anno hanno accorciato la durata nel 12 per cento dei casi mentre il 10 per
cento ha scelto destinazioni più vicine ed il 9 per cento ha fatto una
riduzione lineare di tutti i costi, secondo Coldiretti/Ixe’. Cambia quindi -
sostiene la Coldiretti - la spesa media per persona destinata alle vacanze che
scende quest’anno a 665 euro e si accorcia la durata con il 43 per cento degli
italiani in vacanza per meno di una settimana, il 33 per cento da una a due
settimane, il 15 per cento da due a tre settimane e solo il 9 per cento per piu’
di 3 settimane.
Tra le destinazioni gli italiani quest'estate - precisa la
Coldiretti - continuano a preferire il mare dove si recheranno il 71 per cento
dei vacanzieri ma un corposo 18 per cento ha scelto la montagna, il 6 per cento
le citta’, il 5 per cento il lago e il 3 per cento la campagna che fa segnare
un aumento rispetto allo scorso anno anche grazie alla qualificazione e
diversificazione dell’offerta agrituristica ma anche all’ottimo rapporto tra
prezzi/qualità con la scelta che avviene sempre piu’ di frequente attraverso
siti come www.terranostra.it o www.campagnamica.it.
D’altra parte per quanto riguarda la durata del viaggio secondo
uno studio della Erasmus University di Rotterdam non c'è una lunghezza
ottimale, almeno dal punto di vista degli effetti sull'umore a lungo termine,
che durano lo stesso tempo sia per viaggi di tre settimane che più brevi pero’
- riferisce la Coldiretti - un articolo della Radboud University sul Journal of
Happiness studies ha osservato che il livello degli ormoni legati al relax e
alla soddisfazione inizia a crescere subito dopo la partenza, raggiungendo il
picco all'ottavo giorno. Sulla destinazione ottimale invece le ricerche sono
quasi tutte d'accordo nell'indicare il contatto con la natura come quello più adatto
a "ricaricare" la mente, con la campagna che sembrerebbe avere un
grande potenziale secondo una ricerca dei Sage Colleges di New York che ha
scoperto che il Mycobacterium vaccae, che - conclude la Coldiretti - si trova
comunemente nel terreno agricolo se iniettato nei topi aumenta il livello di
serotonina , il noto ormone del buonumore.
venerdì 4 luglio 2014
Mostre. Seravezza
riscopre i pittori della “scuola di Staggia”, i precursori dei
Macchiaioli
Domani sabato 5
luglio l’inaugurazione alle ore 18. Aperta fino al 7 settembre
Si apre domani sabato 5 luglio –
inaugurazione alle ore 18 – nel Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia
( Lu), riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la
grande mostra “Le vie del sole. La scuola di Staggia ed il paesaggio in
Toscana fra Barbizon e la macchia” che per la prima volta rende omaggio a quei
pittori che, dal 1853 nelle campagne di Staggia vicino Siena, rivoluzionarono
la pittura del paesaggio in Italia. Curata da Nadia Marchioni e con un comitato
scientifico guidato da Carlo Sisi, il percorso espositivo comprende oltre 60
opere ( molte della quali provenienti da importanti musei e gallerie italiane
), di un nutrito gruppo di artisti, definiti nel 1873 da Telemaco Signorini
“scuola di Staggia”, che si riunirono intorno ai pittori di origine ungherese
Carlo e Andrea Markò figli di quel Carlo Markò senior che nel suo atelier
fiorentino dagli anni Quaranta, aprì una propria scuola di paesaggio. Nomi come
Emilio Donnini e Serafino De Tivoli e poi Carlo Ademollo, Lorenzo Gelati,
Alessandro La Volpe, Curio Nuti e Michele Rapisardi, Ispirandosi ai pittori francesi
della scuola di Barbizon, questi artisti abbandonarono un approccio
“accademico” al paesaggio, per anticipare una visione più personale, intima e
quotidiana della natura che culminerà poi nel movimento dei
“macchiaioli”. Si tratta di una produzione artistica fino adesso poco
conosciuta ma che rappresenta un momento cruciale nel rinnovamento della
pittura del paesaggio in Toscana. “ E stato un lavoro di ricerca molto
impegnativo – spiega la curatrice Nadia Marchioni – perché fino adesso della
scuola di Staggia conoscevamo gli artisti ma non le opere. Ora invece insieme a
Carlo Sisi abbiamo ricomposto un grande puzzle che ci riempie di soddisfazione
e offre nuove e importanti prospettive di un periodo della storia dell’arte
italiana fino adesso poco conosciuto e studiato”. Tra le opere in
mostra una vera e propria riscoperta: si tratta de “Il castello di Staggia” di
Alessandro La Volpe (dal Museo di Capodimonte), ma anche altri dipinti che
permettono di seguire la geografia del paesaggio toscano, stagione dopo
stagione, secondo gli spostamenti di questi artisti. La campagna senese del
“Paesaggio con castello e figure” di De Tivoli e Carlo Markò, dai dintorni di
Firenze (Portico di villa Toscana, di Altamura e De Tivoli), alla Valle del
Serchio ed alle maestose Alpi Apuane, ai cui piedi Seravezza, sovrastata dalle
cave di marmo e dall’arco naturale del Monte Forato, fu tappa prediletta, in
diversi momenti, di De Tivoli, Gelati, Donnini e dei Markò, che strinsero
con Seravezza un vincolo speciale. In mostra anche 5 dipinti provenienti
dalla Francia opera di alcuni protagonisti di Barbizon fra cui Charles-Françios
Daubigny, Narcisse-Virgile Diaz de la Peña, Jules Dupré, Constant Troyon.
“Con questa mostra inedita e straordinaria – ha aggiunto il sindaco di
Seravezza Ettore Neri – Seravezza torna ad ospitare un evento culturale di
livello nazionale che valorizza ancora di più un contenitore come il Palazzo
Mediceo che, con il riconoscimento dell’Unesco, ci impone grandi responsabilità
sulla sua gestione per rispondere al meglio a questo nuovo ruolo di tutela e
promozione”. La mostra è organizzata dalla Fondazione Terre Medicee, dal Comune
di Seravezza e sarà aperta dal 5 luglio al 7 settembre 2014 nel
Palazzo Mediceo, Viale L. Amadei, 230 Seravezza (Lu), dal lunedì al
venerdì dalle ore 17 alle 24; sabato e domenica 10.30 /12.30 e
17/24. Biglietto d'ingresso: intero euro 6,00 ridotto euro 4,00. Informazioni:
Fondazione Terre Medicee, ufficio mostre: tel. 0584.757443, sito web: www.terremedicee.it - bookshop@terremedcee.it e info@terremedicee.it
Ufficio
stampa ILogo Fabrizio
Lucarini, mobile 3407612178 / Chiara Mercatanti, mobile 3479778005 E-mail:
press@ilogo.it
Seravezza,
4 luglio 2014
CULTURA. BERENGO GARDIN DONA AL COMUNE DI MILANO OLTRE 2800 DIAPOSITIVE
DEL SUO STRAORDINARIO ARCHIVIO DI IMMAGINI
Una donazione che arricchisce le Raccolte Fotografiche del Comune di Milano, in linea con la vocazione scientifica e didattica del Civico Archivio Fotografico
Milano, 4 luglio 2014 – La Giunta ha accettato oggi formalmente la donazione da parte del fotografo Gianni Berengo Gardin di 2874 diapositive provenienti dal suo archivio personale, un importante nucleo di immagini che andrà ad arricchire e accrescere il complesso del patrimonio culturale delle Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche, che ha sede al Castello Sforzesco.
La donazione consentirà di far luce sull’attività del fotografo dedicata al paesaggio e ai monumenti storico – artistici milanesi e italiani, attività condotta per molti anni grazie a importanti committenze ricevute dal Touring Club Italiano, ed è in linea con la natura e la vocazione scientifica e didattica del Civico Archivio Fotografico che conserva la documentazione del lavoro dei più importanti studi fotografici milanesi, attivi sin dagli albori della fotografia. Accanto all’importante documentazione fotografica ottocentesca, infatti, l’Istituto conserva significative testimonianze di fotografia del Novecento, mostrando così come Milano sia divenuta, durante il secolo scorso, il centro italiano più fecondo per lo sviluppo della fotografia e di tutte le attività produttive ad essa collegate.
“Dopo la recentissima apertura della mostra dedicata a Salgado, che ha inaugurato il ‘nuovo corso’ di Palazzo della Ragione come sede espositiva permanente dedicata all’arte della fotografia, ecco un’altra buona notizia che riguarda questo linguaggio – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Gianni Berengo Gardin, al quale abbiamo dedicato una mostra proprio l’estate scorsa nelle sale di Palazzo Reale, è un protagonista della storia della fotografia italiana e il suo lavoro non poteva certo mancare nell’archivio del Comune di Milano, la città che lo ha accolto sin dal 1965 e lo ha visto diventare uno dei più rappresentativi interpreti della sua storia recente”.
Gianni Berengo Gardin, nato nel 1930, ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954. Dopo avere vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si è stabilito definitivamente a Milano iniziando la carriera professionale, dedicandosi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura, alla descrizione ambientale.
Ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed estera, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri, pubblicando oltre 200 volumi fotografici.
Le sue prime foto sono state pubblicate nel 1954 su Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, con cui ha collaborato fino al 1965. Dal 1966 al 1983 ha collaborato con il Touring Club Italiano, per il quale ha realizzato un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi Europei. Ha lavorato assiduamente con l’industria (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider, ecc.) realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Dal 1990 è rappresentato dall’agenzia Contrasto.
Berengo Gardin è stato insignito di numerosi premi, a partire dal 1963 (World Press Photo) – si segnala, nel 1990, il Premio Brassai al Mois de la Photo di Parigi e nel 1995 il Leica Oskar Barnack Award ai “Rencontres Internationales de la Photographie” di Arles con il volume La disperata allegria. Vivere da zingari a Firenze -, fino ad arrivare al 2008 col riconoscimento alla carriera del prestigioso Lucie Award, New York (vinto in precedenza da Henri Cartier Bresson, Gordon Parks, William Klein, Willy Ronis, Elliott Erwitt).
Nel 2009 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano.
Ha tenuto circa 200 mostre personali in Italia e all’Estero, tra cui le grandi antologiche di Arles (1987), Milano (1990), Losanna (1991), Parigi (1990 e 1997), New York (1999) e, tra le ultime, al Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001), alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi e allo Spazio Forma di Milano (2005). Ha inoltre esposto al Photokina di Colonia, all’Expo di Montreal, alla Biennale di Venezia, ha partecipato alla mostra The Italian Metamorphosis 1943 – 1968 al Guggenheim di New York nel 1994.
Inserito nel 1972 tra i 32 “World’s Top Photographers” dalla rivista Modern Photography e citato, unico tra i fotografi, da Sir E. H. Gombrich nel libro The Image and the Eye (Oxford 1982), Berengo Gardin è stato fatto oggetto di numerose pubblicazioni monografiche. La più recente di queste è il saggio di Silvana Turzio (Gianni Berengo Gardin, Milano, Bruno Mondadori 2009).
Sue fotografie fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliotèque Nationale di Parigi, la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Una donazione che arricchisce le Raccolte Fotografiche del Comune di Milano, in linea con la vocazione scientifica e didattica del Civico Archivio Fotografico
Milano, 4 luglio 2014 – La Giunta ha accettato oggi formalmente la donazione da parte del fotografo Gianni Berengo Gardin di 2874 diapositive provenienti dal suo archivio personale, un importante nucleo di immagini che andrà ad arricchire e accrescere il complesso del patrimonio culturale delle Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche, che ha sede al Castello Sforzesco.
La donazione consentirà di far luce sull’attività del fotografo dedicata al paesaggio e ai monumenti storico – artistici milanesi e italiani, attività condotta per molti anni grazie a importanti committenze ricevute dal Touring Club Italiano, ed è in linea con la natura e la vocazione scientifica e didattica del Civico Archivio Fotografico che conserva la documentazione del lavoro dei più importanti studi fotografici milanesi, attivi sin dagli albori della fotografia. Accanto all’importante documentazione fotografica ottocentesca, infatti, l’Istituto conserva significative testimonianze di fotografia del Novecento, mostrando così come Milano sia divenuta, durante il secolo scorso, il centro italiano più fecondo per lo sviluppo della fotografia e di tutte le attività produttive ad essa collegate.
“Dopo la recentissima apertura della mostra dedicata a Salgado, che ha inaugurato il ‘nuovo corso’ di Palazzo della Ragione come sede espositiva permanente dedicata all’arte della fotografia, ecco un’altra buona notizia che riguarda questo linguaggio – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Gianni Berengo Gardin, al quale abbiamo dedicato una mostra proprio l’estate scorsa nelle sale di Palazzo Reale, è un protagonista della storia della fotografia italiana e il suo lavoro non poteva certo mancare nell’archivio del Comune di Milano, la città che lo ha accolto sin dal 1965 e lo ha visto diventare uno dei più rappresentativi interpreti della sua storia recente”.
Gianni Berengo Gardin, nato nel 1930, ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1954. Dopo avere vissuto a Roma, Venezia, Lugano e Parigi, nel 1965 si è stabilito definitivamente a Milano iniziando la carriera professionale, dedicandosi alla fotografia di reportage, all’indagine sociale, alla documentazione di architettura, alla descrizione ambientale.
Ha collaborato con le principali testate della stampa illustrata italiana ed estera, ma si è principalmente dedicato alla realizzazione di libri, pubblicando oltre 200 volumi fotografici.
Le sue prime foto sono state pubblicate nel 1954 su Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, con cui ha collaborato fino al 1965. Dal 1966 al 1983 ha collaborato con il Touring Club Italiano, per il quale ha realizzato un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui Paesi Europei. Ha lavorato assiduamente con l’industria (Olivetti, Alfa Romeo, Fiat, IBM, Italsider, ecc.) realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1979 ha iniziato la collaborazione con Renzo Piano, per il quale documenta le fasi di realizzazione dei progetti architettonici. Dal 1990 è rappresentato dall’agenzia Contrasto.
Berengo Gardin è stato insignito di numerosi premi, a partire dal 1963 (World Press Photo) – si segnala, nel 1990, il Premio Brassai al Mois de la Photo di Parigi e nel 1995 il Leica Oskar Barnack Award ai “Rencontres Internationales de la Photographie” di Arles con il volume La disperata allegria. Vivere da zingari a Firenze -, fino ad arrivare al 2008 col riconoscimento alla carriera del prestigioso Lucie Award, New York (vinto in precedenza da Henri Cartier Bresson, Gordon Parks, William Klein, Willy Ronis, Elliott Erwitt).
Nel 2009 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano.
Ha tenuto circa 200 mostre personali in Italia e all’Estero, tra cui le grandi antologiche di Arles (1987), Milano (1990), Losanna (1991), Parigi (1990 e 1997), New York (1999) e, tra le ultime, al Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001), alla Maison Européenne de la Photographie di Parigi e allo Spazio Forma di Milano (2005). Ha inoltre esposto al Photokina di Colonia, all’Expo di Montreal, alla Biennale di Venezia, ha partecipato alla mostra The Italian Metamorphosis 1943 – 1968 al Guggenheim di New York nel 1994.
Inserito nel 1972 tra i 32 “World’s Top Photographers” dalla rivista Modern Photography e citato, unico tra i fotografi, da Sir E. H. Gombrich nel libro The Image and the Eye (Oxford 1982), Berengo Gardin è stato fatto oggetto di numerose pubblicazioni monografiche. La più recente di queste è il saggio di Silvana Turzio (Gianni Berengo Gardin, Milano, Bruno Mondadori 2009).
Sue fotografie fanno parte delle collezioni di diversi musei e fondazioni culturali, tra cui l’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma, il Museum of Modern Art di New York, la Bibliotèque Nationale di Parigi, la Maison Européenne de la Photographie di Parigi.
Il Gioco del Lotto apre di nuovo Il Forte Belvedere con
la mostra di Giuseppe Penone
SABATO 5 LUGLIO MOSTRA APERTA GRATUITAMENTE CON: VISITE
GUIDATE, LABORATORI PER RAGAZZI,
INTRATTENIMENTO MUSICALE E INCONTRO CON L’ARTISTA
Firenze 4 giugno - Il Gioco del Lotto apre anche quest’anno Il Forte
Belvedere con la mostra dedicata a Giuseppe Penone, uno dei più importanti
artisti contemporanei italiani, intitolata “Prospettiva vegetale” che sarà
anche al Giardino di Boboli dal 5 luglio al 5 ottobre. Il Gioco del Lotto
ribadisce così il proprio sostegno alla cultura a Firenze dopo la grande mostra
di Zhang Huan, che ha contribuito alla riapertura di Forte Belvedere, e dopo il
grande successo dell’open day al Museo Novecento del 28 e 29 giugno scorsi al quale
hanno partecipato più di 6500 persone.
La partnership è stata realizzata nell’ambito dell’iniziativa
“Firenzepiùtua” tappa cittadina di un tour partito proprio da Firenze lo scorso
23 giugno e che animerà le piazze delle principali città italiane corrispondenti
alle Ruote del Lotto, con attività culturali e di intrattenimento per favorire
l’accesso alle bellezze della propria città.
Sabato 5 luglio il Gioco del Lotto offrirà gratuitamente a
tutti: visite guidate alla mostra, laboratori per ragazzi “Io Gioco con l’arte”,
un vivace intrattenimento musicale e la possibilità di interagire in modo
divertente con i numeri attraverso la “Number pattern”, un’ installazione
digitale posta all’interno di Forte Belvedere. Non mancherà un incontro con
l’artista che risponderà alle domande del pubblico.
L’impegno de Il Gioco del Lotto in campo artistico e
culturale ha origini molto antiche. Per esempio, nel Settecento Papa Clemente
XII decise di destinare i proventi del Lotto alla costruzione di opere
architettoniche di pubblica utilità, come la Fontana di Trevi. In seguito lo
storico legame tra Il Gioco del Lotto e i beni culturali si è definitivamente
consolidato nel 1996 quando, con l’introduzione della seconda estrazione
settimanale del mercoledì, una parte
dei proventi derivanti dal gioco è stata destinata dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze - attraverso l’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
al Ministero per i Beni e le Attività Culturali per il recupero e la
conservazione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico (legge
n.662/96).
Dal 1998 al 2012 grazie ai proventi de Il Gioco del Lotto
sono stati realizzati in tutta Italia interventi di recupero e valorizzazione
del patrimonio artistico e culturale per un totale di 1miliardo e 761 milioni
di euro (63 milioni di euro solo a
Firenze dal 1998 al 2011) e ancora oggi, il Lotto continua ad affiancare le
più importanti istituzioni italiane sostenendo grandi progetti di
valorizzazione culturale.
“Siamo orgogliosi di poter contribuire ad un grande progetto culturale come
la mostra di Giuseppe Penone che si terrà anche nel Giardino di Boboli, uno dei
complessi architettonici restaurati a Firenze con i proventi de Il Gioco del
Lotto – ha dichiarato Simone Cantagallo,
direttore Media Communication di Lottomatica – Le nostre iniziative mirate
a rendere l’arte e la cultura accessibili a tutti fanno registrare sempre
numeri molto significativi e l’ottima risposta dei cittadini conferma l’importanza
dell’impegno delle aziende nella valorizzazione del patrimonio artistico e
culturale”
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Il Gioco del Lotto
____________________________
Ufficio stampa Lottomatica
Sabina De Mauro
T: 06-51899.9450-9031
Mobile +393351997723
e-mail:
sabina.demauro@gtech.com
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Ufficio stampa Il Gioco del Lotto
Edelman
Emidio Piccione
Mobile + 39
366 6283807
e-mail: emidio.piccione@edelman.com
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Sabato 5 luglio porte aperte al
Forte Belvedere: dalle 10.00 alle 21.00
(la biglietteria chiude alle 19.00) il Museo sarà accessibile gratuitamente a
tutti.
Tutte le iniziative e gli eventi sono a ingresso libero e
gratuito fino a esaurimento posti disponibili. Per informazioni www.giocodellotto.it oppure tel.
055-2768224 055-2768558 - mail info@muse.comune.fi.it
OPEN DAY GIOCO DEL LOTTO ALLA MOSTRA DI PENONE
PROGRAMMA
-
Visite guidate al Forte e alla mostra per tutti a partire
dai 10 anni: dalle ore 10.00 alle ore 12,30 e dalle 15 alle 17,30 (partenza
ogni 30 minuti)
-
Laboratorio “Io gioco con l’arte” dedicato alle
famiglie e ai bambini dagli 8 ai 12
anni: alle ore 16 e alle ore 17,30
-
Incontro con l’artista: ore 18
INCENDI: COLDIRETTI, GRAVI
DANNI ALLE AZIENDE AGRICOLE IN SARDEGNA
Imprese agricole colpite con distruzioni delle coltivazioni, delle
strutture aziendali, delle scorte, delle attrezzature e macchine agricole. E’
quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti in riferimento agli incendi
che hanno portato alla devastazione in Sardegna un intero territorio compreso
tra i comuni di Arborea, Marrubiu, Palmas Arborea e Santa Giusta, infliggendo
notevoli danni all’ambiente. La Coldiretti di Oristano si farà promotrice , di
una richiesta di accertamento dei danni
con valutazione di interventi atti ad indennizzare le perdite subite e
chiede maggiore vigilanza su questo fenomeno, sia esso dovuto a disattenzioni o
a gesti criminali.
giovedì 12 giugno 2014
DA DOMANI IN MOSTRA A PALAZZO REALE “DECOLLAGES E RETRO D’AFFICHES” DI MIMMO ROTELLA
CULTURA.
DA DOMANI IN MOSTRA A PALAZZO REALE “DECOLLAGES E RETRO D’AFFICHES” DI
MIMMO ROTELLA
Milano,
12 giugno 2014 – E’ stata presentata oggi a Palazzo Reale la mostra, in
programma dal 13 giugno al 31 agosto 2014, “Mimmo Rotella. Décollages e
retro d’affiches”, curata da Germano Celant, promossa e prodotta da Comune
di Milano - Cultura, Palazzo Reale, Mimmo Rotella Institute e Fondazione Mimmo
Rotella. L’esposizione costituisce una prima puntuale ricognizione sull’attività iniziale di Mimmo Rotella (Catanzaro, 1918 – Milano, 2006), artista poliedrico e noto per l’invenzione del décollage, forma artistica da lui ideata e realizzata a partire dai primi anni Cinquanta.
“Mimmo Rotella è stato un importante punto di riferimento culturale per la città di Milano, scelta dall’artista stesso come dimora a partire dagli anni Ottanta, e la mostra di Palazzo Reale intende dare un tributo alla sua attività, che nel tempo ha acquisito caratura internazionale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Il percorso espositivo concepito da Germano Celant è un vero e proprio viaggio nella storia culturale dell’Italia del Dopoguerra, che si espande fino a prendere in analisi anche il contesto europeo e statunitense”.
La mostra, che espone circa centocinquanta opere, si focalizza sul periodo che si estende dal 1953, anno delle prime sperimentazioni sul manifesto lacerato, per arrivare al 1964, quando Rotella partecipa alla XXXII Biennale di Venezia. Un momento specifico di ricerca, approfondimento e confronto che si avvale di importanti prestiti da collezioni pubbliche e private, nazionali e internazionali, tra cui il Museo del Novecento di Milano, MACRO di Roma, Carré d’Art-Musée d’art contemporain di Nîmes e Musée National d’art moderne - Centre Pompidou di Parigi, Tate Modern, Londra, Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, Roma.
Per contestualizzare l’opera di Rotella all’interno del panorama artistico internazionale dell’epoca e comprendere il suo contributo e la sua originalità, vengono esposti anche alcuni lavori che si confrontano con quelli di altri grandi protagonisti dell’arte moderna e contemporanea, europei e americani, quali Filippo Tommaso Marinetti, Enrico Prampolini, Kurt Schwitters, Hannah Höch, Jean Fautrier, Alberto Burri, Lucio Fontana, Piero Manzoni, Jacques Mahé de la Villeglé, Raymond Hains, Andy Warhol e Michelangelo Pistoletto.
Il percorso dell’esposizione si sofferma su alcuni momenti fondamentali dell'inizio della carriera dell’artista.
A Roma, dove si trasferisce subito dopo il rientro in Italia dalla residenza alla Kansas City University del 1952, Rotella stabilisce un dialogo sia con la generazione precedente sia con i suoi coetanei. È in questo ambito che ricorre a un simbolo del rinato contesto urbano: il manifesto pubblicitario.
La sua sperimentazione lo porta a rimodulare il poster in ogni modo possibile: quale unità di partenza per lo studio dell’aspetto materico che assume a contatto con la tela grezza, quale particella elementare per la costruzione di un immaginario astratto e come studio della forma che va a costituirsi sul retro del manifesto, tramite l’azione di colle e ruggini.
Seguendo il percorso della carriera di Rotella sono poi individuati e presentati in mostra alcuni lavori realizzati intorno agli anni Cinquanta e Sessanta, momento in cui intesse i primi rapporti con la Francia - tramite il Nouveau Réalisme - e gli Stati Uniti. Qui, già nel 1961, partecipa presso il Museum of Modern Art a New York a “The Art of Assemblage”.
Sempre più attivo tra Roma e Parigi, Rotella ha modo di lavorare a stretto contatto con gli artisti della Pop Art e di aprire i suoi orizzonti sul contesto americano, esperienza che culmina nel 1962 con la personale alla Galleria Bonino di Buenos Aires e con la partecipazione a “New Realists”, presso la galleria Sidney Janis a New York.
Orari
Martedì, mercoledì, venerdì, domenica dalle 9.30 alle 19.30.
Giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30; lunedì dalle 14.30 alle 19.30.
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.
Biglietti con audioguide gratuite per tutti i visitatori
Intero € 11,00
Informazioni
www.mostrarotellamilano.it
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