mercoledì 20 agosto 2014

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LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI LARIANO”


LA PIOGGIA NON FERMA GLI “AMICI DI BEPPE GRILLO DI LARIANO”

Il movimento 5 stelle si presenta a Lariano con un referendum per la tari troppo alta ed un questionario per conoscere le opinioni dei cittadini,


Un temporale estivo, l'ennesimo e speriamo l'ultimo di un'estate mai cominciata, d'altronde come si dice: “piove governo....” ha battezzato la la prima uscita ufficiale del M5S di Lariano. Come ogni evento bagnato si è rivelato anche questo volta fortunato, perchè nonostante la pioggia moltissimi cittadini di Lariano sono accorsi presso il gazebo allestito in piazza S.Eurosia per conoscere le iniziative dei grillini sul territorio.
Soddisfatto il presidente e fondatore Francesco De Maria :”Tanti sono venuti a trovarci, a compilare i nostri questionari e soprattutto tantissimi commercianti e cittadini hanno firmato contro la Tari che a Lariano è fra le più elevate d'Italia, senza che a questo corrisponda al momento ad un' elevata qualità del servizio. Per gli imprenditori, soprattutto per i piccoli esercizi che sono il nerbo dell'economia larianese, già in sofferenza per la crisi economica, potrebbe essere la mazzata definitiva”. La raccolta firme ha avuto una vasta eco, tale da smuovere i piani alti del comune castellano e la richiesta d'incontro con il sindaco Caliciotti e gli assessori competenti è già stata protocollata dagli uffici comunali.
Che ci sia uno zoccolo duro d'insoddisfazione a Lariano è testimoniato anche dai numeri: 1194 i cittadini che nelle passate europee hanno dato il loro voto al Movimento 5 stelle, 23% degli aventi diritto, numeri impressionati per un comune di media grandezza e per il fatto che al momento non esisteva ancora ufficialmente un' associazione che facesse capo alle istanze di Beppe Grillo.
Per conoscere le opinioni dei cittadini l'associazione ha distribuito un questionario (vedi immagine) “Il nostro motto è: Cittadini per i Cittadini, per questo abbiamo fatto domande semplici e dirette sulla politica attuale senza gli arzigogoli del politichese. Si tratta di una prima iniziativa, il questionario lo riproporremo anche nelle prossime uscite pubbliche e presto tireremo le somme- prosegue De Maria- abbiamo intenzione di proporre iniziative a cadenza mensile per rianimare lo stagno della politica larianese che vive da troppo tempo sui “ si dice” senza che ci sia chiarezza sugli obiettivi da raggiungere per far progredire il nostro paese”

Nella foto:
PRESIDENTE  E FONDATORE 
FRANCESCO
VICE PRESIDENTE ALESSANDRO(ART DIRECTOR)
DEUS ET MACHINA  FONDATORE E ANIMA DEL MOVIMENTO RENZO
FONDATORE E MEMBREO ESECUTIVO MASSIMO
DOC HOLLIDAY DE NOANTRI E MEMBRO ESECUTIVO ANDREA
LE PASIONARIE ANGELA, AGOSTINA E FRANCA
I DURI E PURI DEL MOVIMENTO MAX, SERGIO E MAURIZIO
I LARIANO BROTHER EMANUELE E SIMONE MEMBRI ESECUTIVI















sabato 16 agosto 2014

Casa/Italia al top nell'Ue per caro-mutui. Note positive dall'ecobonus


COSTRUZIONI - Rapporto Confartigianato

Casa/Italia al top nell'Ue per caro-mutui
In calo stock dei prestiti per acquisto abitazioni
Sul mercato immobiliare pesa fisco: in 2 anni tasse aumentate del 107,2%

          In Italia comprare casa con un mutuo costa più che nel resto d'Europa: a maggio 2014 il tasso medio d'interesse sui prestiti per acquisto di abitazioni si attesta al 3,07%, vale a dire 36 punti base in più rispetto al 2,71% rilevato nei Paesi dell'Eurozona. Le più penalizzate sono le famiglie sarde: nell'isola il tasso medio di interesse su questi prestiti arriva al 4,12%.
          Il dato emerge dal rapporto di Confartigianato sulla situazione del mercato immobiliare e, in generale, del settore delle costruzioni.
          Segnali di difficoltà arrivano dalla diminuzione dello stock di mutui per l'acquisto di abitazioni concessi alle famiglie italiane: a maggio 2014 l'ammontare complessivo è pari a 360,1 miliardi, in flessione dell'1,1% rispetto all'anno precedente. Il calo maggiore si registra in Abruzzo ( - 4%), Basilicata ( - 3,4%), Molise (-3,4%), mentre soltanto il Trentino Alto Adige mostra un aumento (+1%) dello stock di mutui erogati.
          Il rapporto di Confartigianato mette in evidenza che, sul totale dei prestiti alle famiglie per acquisto di abitazione, l'80,7% si concentra nel Centro-Nord e il restante 19,3% nel Mezzogiorno. Tra le regioni che utilizzano il maggior volume di mutui è in testa la Lombardia, con il 24,5% del totale, seguita da Lazio (12,9%), Emilia Romagna e Veneto (entrambe 9,1%), Piemonte (7,8%) e Toscana (7,2%).
          A pesare sulla crisi del mercato immobiliare vi è anche la tassazione che tra il 2011 e il 2013, nel passaggio da Ici a Imu, è aumentata del 107,2%. E con l'introduzione della Tasi, (la nuova tassa sui servizi indivisibili) le cose potrebbero peggiorare. L'applicazione del nuovo tributo ad aliquota base farebbe crescere il prelievo fiscale del 12%, mentre se venisse applicata l'aliquota del 2,5 per mille la tassazione sull'abitazione principale aumenterebbe addirittura del 60% rispetto al 2013.
          Qualche spiraglio di luce si intravede nel trend delle compravendite immobiliari che nel primo trimestre 2014, per la prima volta dopo 8 trimestri consecutivi di calo, sono cresciute dell'1,6% rispetto a marzo 2013. Inoltre, nello stesso periodo, il prezzo delle abitazioni è diminuito del 5,3%

comunicato stampa

COSTRUZIONI  - Rapporto Confartigianato
E' sempre crisi per l'edilizia: in 1 anno giù imprese (-1,7%) e occupati (- 4,8%)
Unica luce da bonus ristrutturazioni: utilizzati da 7,6 mln italiani
Arnaldo Redaelli (Confartigianato Edilizia): “Per salvare imprese, Governo punti a riqualificazione immobili pubblici e privati”

       La crisi continua a colpire duramente imprese e lavoratori delle costruzioni: tra giugno 2013 e giugno 2014, le 866.131 aziende del settore sono diminuite dell'1,7%. Ancor più negativo l'andamento delle 542.169 imprese edili artigiane che nell'ultimo anno sono calate del 2,7%. Quanto agli occupati, sono 1.496.920 i posti di lavoro nelle costruzioni, la contrazione nell'ultimo anno si attesta a – 4,8%.
       Lo rileva il rapporto di Confartigianato sulla situazione del settore delle costruzioni che risente ancora gli effetti negativi della recessione.
       Sono in discesa sia il valore della produzione, - 4,7% tra maggio 2013 e maggio 2014, sia l'indice del valore aggiunto che è diminuito dell'1,7% tra il primo trimestre 2013 e il primo trimestre 2014.
       Le imprese del settore costruzioni sono anche quelle che 'soffrono' maggiormente la diminuzione dei finanziamenti bancari: tra aprile 2013 e aprile 2014 lo stock di credito è calato del 10,8% rispetto alla flessione del 6,7% registrata dal totale delle imprese. Peggiora anche la qualità del credito all'edilizia: i tassi di interesse sui prestiti bancari alle aziende si attestano al 7,21% a fronte del 6,48% applicato al resto delle imprese.
       “Nel complesso – denuncia Arnaldo Redaelli, Presidente di Confartigianato Edilizia - la situazione del settore rimane molto pesante. Non si vedono miglioramenti: le imprese si preparano ad affrontare un autunno addirittura peggiore rispetto a quello dello scorso anno. La crisi mantiene bloccato il mercato immobiliare e i nostri imprenditori sono stretti in una morsa fatta di scarso credito bancario con tassi in aumento e da tempi di pagamento sempre più lunghi. Bisogna puntare con decisione su misure che incentivino la ristrutturazione e la manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. E' l'unica strada per evitare la chiusura delle imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro”.
       Infatti, la boccata d'ossigeno per il settore può arrivare dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico. Confartigianato valuta che nel terzo trimestre di quest'anno sono 455.205 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4% rispetto allo scorso anno.
       Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull'edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni. La regione con la maggiore incidenza delle detrazioni sul valore aggiunto delle costruzioni è la Provincia autonoma di Trento  (8,3% sul totale), seguita dal Friuli Venezia (8%). Calabria e Basilicata sono invece le regioni con i valori più bassi, rispettivamente 1,8% e 2,2% del totale nazionale.
       Gli ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull'ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno.
       In prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per l'edilizia scolastica indicato dal Governo nel Def 2015 che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: 'scuolenuove', 'scuolesicure', 'scuolebelle'. Le regioni maggiormente interessate dal piano di finanziamenti del Governo sono la Campania (4,3% del totale), la Calabria (3,7%), il Molise (3,5%). 

Roma, 16 agosto 2014


martedì 12 agosto 2014

IL VADEMECUM PER UNA BUONA GRIGLIATA





ESTATE: COLDIRETTI, GRIGLIE ACCESE PER 2 ITALIANI SU 3. I CONSIGLI


Quasi famiglie italiane su tre (62 per cento) colgono l’occasione dell’estate per partecipare alle tradizionali grigliate al mare, in montagna, nei parchi, in campagna o nelle case dotate di spazi adeguati. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè  dalla quale si evidenzia una grande passione degli italiani per la cucina all’aria aperta. Se la maggioranza del 47 per cento di quanti amano le grigliate le preferisce a base di carne, per il 40 per cento – sottolinea la Coldiretti - vanno bene tutte mentre appena una minoranza del 7 per cento solo quelle di pesce e il 6 per cento solo di verdure. Per avere un ottimo risultato dalla cottura con il barbecue - continua la Coldiretti – sia che si predispongano grigliate di carne, di pesce o di verdure, il consiglio di base è quello di ricorrere a materie prime di qualità, molto meglio se Made in Italy, che garantiscono freschezza e genuinità. I tagli di carni bovine italiane, a partire da quelli delle razze bianche come Chianina, Maremmana, Marchigiana, Podolica e Romagnola sono perfetti per essere arrostiti alla griglia, ma anche la braciola di maiale e le salsicce di suino italiano hanno caratteristiche qualitative inappuntabili. Per non parlare delle verdure estive – melanzane, zucchine e peperoni – che ben si prestano ad accompagnare la carne o il pesce grigliato, impegnando il calore residuo reso disponibile dal barbecue dopo la cottura principale. Un perfetto posizionamento del barbecue lontano da luoghi a rischio incendio è la prima operazione necessaria per poter lavorare in sicurezza e con i migliori risultati. Occorre – segnala la Coldiretti - un piano d’appoggio stabile e sicuro. Anche la strumentazione deve essere adeguata: non possono mancare graticola, pinze, pennello e guanti. Norma fondamentale è che il barbecue non può mai essere lasciato incustodito, ma deve essere vigilato a vista soprattutto in presenza di bambini che vanno tenuti a debita distanza. Per realizzare una buona brace – continua la Coldiretti – è consigliabile impiegare della carbonella di qualità. Il legno può trasmettere dei profumi al cibo, ma anche rovinarne i sapori se troppo ricco di resina. La cottura delle pietanze deve essere avviata soltanto quando le fiamme sono sparite: l’ideale – precisa la Coldiretti – è la carbonella ardente coperta da cenere spenta. Anche il posizionamento della griglia e la sua distanza dalla carbonella deve tener conto della forza del calore emanato. E’ buona norma non rigirare continuamente le pietanze sulla griglia, evitando di bucare la carne per vedere se è cotta. Dopo la cottura – informa la Coldiretti – i cibi vanno sistemati su un tagliere di legno con bordi scanalati e fatti riposare qualche secondo prima del taglio. A conclusione della grigliata – conclude la Coldiretti - spegnere la carbonella per scongiurare il rischio che qualche scintilla caduta su vegetazione secca possa innescare un incendio.

IL VADEMECUM PER UNA BUONA GRIGLIATA
1.Piano d’appoggio del barbecue stabile, sicuro e non esposto al vento 2.Attrezzatura adeguata (graticola, pinze, pennello e guanti) a portata di mano 3.Controllare sempre il barbecue per salvaguardare i presenti (bambini) ed evitare incendi 4.Impiegare carbonella di qualità, evitando il legno troppo ricco di resina 5.Cuocere i cibi alla temperatura giusta, evitando il contatto con le fiamme 6.Non rigirare continuamente gli alimenti e non bucare la carne 7. Cucinare le verdure con il calore residuo dopo la cottura della carne 8.Far riposare per qualche secondo i cibi cotti su un tagliere di legno scanalato 9.Dopo l’uso spegnere accuratamente la carbonella per evitare il rischio di incendi 10.Pulire a fondo la griglia dopo l’uso con una spazzola di metallo
Fonte: Elaborazione Coldiretti


COLDIRETTI - 335 8245417 - 06 4682487  - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it

domenica 10 agosto 2014

ESTATE: COLDIRETTI, LA META’ DEGLI ITALIANI IN VACANZA PRANZO AL SACCO


ESTATE: COLDIRETTI, LA META’ DEGLI ITALIANI IN VACANZA PRANZO AL SACCO




Pranzo al sacco in vacanza per quasi la metà degli italiani (48 per cento) con il mangiare portato da casa che torna prepotentemente nelle abitudini degli italiani, per risparmiare, ma anche per garantirsi cibo genuino e di qualità. E’quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixe’ che ha tracciato la classifica dei menu da spiaggia degli italiani. In testa alle preferenze per l’ora di pranzo sotto l’ombrellone c’è - sottolinea la Coldiretti - la classica macedonia che è scelta da quasi un italiano su tre (29 per cento) seguita dall’insalata di riso che piace al 26 per cento, ma sul podio sale anche la caprese che è un must per il 20 per cento dei vacanzieri. Tra i piatti preferiti - continua la Coldiretti - si classificano anche le ricette piu’ radicate della tradizione popolare come la frittata di verdure o pasta che è il sogno di ben il 17 per cento dei vacanzieri sopra i 65 anni mentre resiste, nonostante la crescente attenzione alla linea, l’ipercalorica parmigiana che resta ambita dal 5 per cento. Si dice addio, invece, alle lasagne che riscuotono appena l’1 per cento dei consensi. L’ alternativa piu’ gettonata per chi non cucina - riferisce la Coldiretti - sono i panini, scelti per il pranzo al sacco dal 61 per cento dei vacanzieri.