martedì 23 aprile 2024

PONTI DI PRIMAVERA 17 MILIONI SCELGONO IL TRENO

 



Italiani popolo di viaggiatori. Non è un mistero che i nostri concittadini nel post pandemia abbiano riscoperto la voglia di viaggiare e, soprattutto, di apprezzare le bellezze dell'Italia. Uno dei mezzi più utilizzati resta il treno che, in questi anni, complice la voglia di viaggiare sicuri, l'ammodernamento di mezzi ed infrastrutture ed anche un pizzico di attenzione all'ambiente, ha conosciuto un vero e proprio boom. A testimoniare il successo del mezzo è anche Trenitalia che ha comunicato un numero incredibile di viaggiatori per i ponti di primavera. Uno sforzo organizzativo notevole per la compagnia che ha implementato , per l'occasione il numero di treni e di destinazioni. Ma andiamo nel dettaglio.


 

  • prenotazioni in crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno
  • l’acquisto dei biglietti è sempre più digitale: il 47% dei viaggiatori sceglie App e sito web
  • Firenze, Napoli, Roma e Venezia sono le mete preferite. Sempre più apprezzati i borghi

 

Roma, 23 aprile 2024 – Sono più di 17 milioni le persone che viaggeranno con Trenitalia durante i ponti primaverili legati alle festività del 25 aprile e del 1° maggio e quasi la metà – il 47% – ha acquistato il biglietto attraverso i canali digitali (+5% rispetto al 2023 compra su sito e App). Le prenotazioni registrate dalla società guidata da Luigi Corradi e capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, fanno emergere una crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno e confermano la scelta consapevole degli italiani che utilizzano sempre di più il treno, mezzo green per eccellenza, per i loro viaggi. 

 

Le città d’arte come Firenze, Napoli, Roma e Venezia trainano le prenotazioni sia per chi viaggia con i treni a lunga percorrenza – Frecce e Intercity - sia per chi sceglie Regionale di Trenitalia.

 

Tra le mete estere più apprezzate, raggiungibili dall’Italia, c’è la Svizzera. Puglia, Liguria, Sicilia e Calabria sono le regioni scelte da chi vuole andare al mare. In crescita il numero dei viaggiatori verso i borghi.

 

LE SOLUZIONI DELL’ALTA VELOCITÀ

Frecciarossa, eccellenza del Made in Italy, incrementa i propri collegamenti e i posti disponibili per offrire un servizio ancora più frequente e comodo ai propri passeggeri, durante i ponti primaverili.

Il 25 e 28 aprile e il 1° maggio, lungo la costa Adriatica, saranno attivati due collegamenti in più tra Milano e Pescara (e viceversa). Nelle giornate a più alta richiesta, tra il 25 aprile e il 2 giugno, sono previste nuove partenze straordinarie per alcuni Frecciarossa che viaggiano tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione: una soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i viaggiatori.

Il 24 e 28 aprile e il 1° maggio, tornano anche i Frecciarossa notturni tra Milano e la Calabria (e viceversa) per poter viaggiare di notte e raggiungere già al mattino presto la destinazione scelta.

Dal 20 aprile al 5 maggio, inoltre, saranno messi a disposizione 2 collegamenti FrecciaLink - il servizio realizzato con autobus dedicati in connessione con le Frecce - da e per Pompei e Sorrento, con partenze da Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze e Roma. Con FrecciaLink si possono raggiungere anche alcune tra le più belle città d’arte d’Italia: Perugia e Assisi con partenze da Torino, Milano, Reggio Emilia AV, Bologna e Venezia; Potenza e Matera, con partenze da Torino, Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.

 

PIÙ POSTI NEGLI INTERCITY NOTTE

Dal 24 aprile a 5 maggio, Intercity Notte – la soluzione che consente di viaggiare di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto - metterà a disposizione oltre 2.700 posti aggiuntivi per chi si muoverà sulle lunghe distanze nelle tratte Torino-Salerno, Torino-Lecce e Milano-Lecce.

 

REGIONALE DI TRENITALIA PER SCOPRIRE L’ITALIA

Gli italiani scelgono i treni del Regionale per visitare le città d’arte. Tra le destinazioni preferite, oltre a Firenze, Napoli, Roma e Venezia, anche La Spezia, tappa perfetta per raggiungere le Cinque Terre, Pisa, Padova e Genova, a cui si aggiungono Pompei e la Reggia di Caserta. Sempre più apprezzati i borghi: Cortona, Montepulciano e San Gimignano in Toscana; Urbino, Fermo e Pesaro nelle Marche; Narni, Spoleto, Orvieto e Assisi in Umbria; Ostuni, Molfetta, Polignano a Mare e Lecce in Puglia; Taormina e Siracusa in Sicilia.

Ricca anche l’offerta dei Link del Regionale di Trenitalia che, grazie alla vendita combinata treno+bus, permette di raggiungere destinazioni non servite dal treno e offre numerose opportunità di viaggio per queste festività primaverili.

 

L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE SPINGE A VIAGGIARE IN TRENO

Trenitalia ha integrato sui propri sistemi di vendita “Ecopassenger”: applicazione che permette di confrontare i consumi energetici e le emissioni di CO2 di un viaggio in treno rispetto allo stesso tragitto effettuato con altri mezzi. In questo modo i viaggiatori potranno conoscere, al momento dell’acquisto del biglietto, il minor impatto ambientale dei vari modi di viaggiare.
L’attenzione all’ambiente è una delle variabili che guida la scelta del vettore. Secondo una rilevazione SWG per Trenitalia, infatti, l’86% dei viaggiatori afferma di scegliere il treno perché meno inquinante.

 

 

venerdì 29 marzo 2024

VENERDI' SANTO, SULLA TAVOLA TRIONFA IL MARE. I CONSIGLI PER IL CONSUMO MIGLIORE


Italiani popolo di tradizionalisti, perlomeno a tavola. Lo conferma l'indagine IXE'  per Coldiretti  che certifica più di un italiano su tre consumerà pesce nella giornata del Venerdì Santo. 
 Ma andiamo nel dettaglio per vedere lo studio ed i consigli Coldiretti per il consumo migliore.
 Pesce a tavola nel 55% delle case degli italiani per il menu del venerdì Santo, secondo una tradizione del “mangiare di magro” profondamente radicata nella popolazione. E’ quanto emerge dall’indagine Coldiretti/Ixè sulla Pasqua 2023 degli italiani che evidenzia come siano in molti ad astenersi dal consumo di carne per rispettare un “precetto culturale e religioso”.
Tra quanti portano in tavola il pesce, quasi 2 su 3 sceglieranno prodotto rigorosamente Made in Italy anche per sostenere le 12mila imprese della pesca e dell’acquacoltura nazionale – precisa Coldiretti – alle prese quest’anno con un drammatico aumento dei costi del gasolio ma anche con le scelte dell’Unione Europea che colpiscono alcuni dei segmenti trainanti del comparto, senza dimenticare l’invasione del granchio blu.
Per chi mangia magro a Pasqua a essere preferito – precisa la Coldiretti – è soprattutto il pesce azzurro, dalle alici alle sardine fino agli sgombri venduti a prezzi più contenuti secondo i criteri di sobrietà richiesti dalla ricorrenza, senza tuttavia rinunciare al gusto e alla salute per l’elevato contenuto di grassi insaturi e in particolare del tipo omega tre. La “legge” dell’astinenza non proibisce, infatti, di consumare pesce, uova e latticini, ma mette al bando cibi e bevande particolarmente ricercati o costosi.

I piatti più gettonati. Tra i piatti di pesce ogni parte d’Italia – continua la Coldiretti – esprime una tradizione locale legata a ricette tipiche semplici nel rispetto della giornata di riflessione come: la pasta con le sarde in Sicilia, le tradizionali zuppe di pesce che assumono nomi differenti a seconda delle regioni e che nel nord Adriatico si consumano assieme alla polenta, fino alle ricette tipiche regionali come le alici scottadito con o senza pan grattato, o le sarde in saor con cipolla (tipica ricetta veneta), le seppie con i piselli, fagioli e cozze (ricetta pugliese), vongole e ceci (ricetta marchigiana), la ministra di pesce con gallinelle e ghiozzi, le uova sode col tonno o gli spaghetti al ragù di mare.

Occhio all'etichetta
. Per non cadere nelle trappole del mercato in una situazione in cui la grande maggioranza dei pesci in vendita provengono dall’estero, il consiglio della Coldiretti è di guardare l’etichetta sul bancone dove deve essere specificato il metodo di produzione (“pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato…”), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, anche attraverso un disegno o una mappa).
Per quanto riguarda il pesce congelato c’è l’obbligo di indicare la data di congelamento e nel caso di prodotti ittici congelati prima della vendita e successivamente venduti decongelati, la denominazione dell’alimento è accompagnata dalla designazione “decongelato”. Per garantirsi la qualità il pesce fresco – ricorda la Coldiretti – deve avere inoltre una carne dalla consistenza soda ed elastica, le branchie di colore rosso o rosato e umide e gli occhi non secchi o opachi, mentre l’odore non deve essere forte e sgradevole. Infine, meglio non scegliere i pesci già mutilati della testa e delle pinne mentre – continua la Coldiretti – per molluschi e mitili, è essenziale che il guscio sia chiuso.

Giuseppe Gambacorta
 

giovedì 15 febbraio 2024

L'Orchestra Ravvicinata del Terzo tipo al Liceo Kennedy il 27 febbraio


Un nuovo progetto che vede coinvolte due realtà importanti di Monteverde: la  Scuola popolare di Musica di Donna Olimpia  ed il Liceo Scientifico J.F. Kennedy. Un concerto della Orchestra Ravvicinata del Terzo tipo, che si terrà nella splendida cornice dello storico Liceo romano abbarbicato alle pendici del Gianicolo.

 L’Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo, composta da persone con disabilità, operatori socio-assistenziali, educatori, musicisti professionisti (scelti tra gli insegnanti della Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia), accoglie quest’anno anche un gruppo di studenti del Liceo Scientifico Statale Kennedy, inseriti in un programma di alternanza scuola-lavoro (PCTO).

Il concerto del Kennedy è la prima esibizione dell'edizione di quest'anno di questo progetto di integrazione, unico nel proprio genere; l'inserimento degli studenti offre loro un'esperienza che unisce espressione artistica e impegno sociale in un percorso di professionalizzazione, moltiplicando il valore dell'alternanza scuola-lavoro proprio grazie a questa originalità: fare della creazione di bellezza la propria occupazione, sostenendo sviluppo e integrazione. 

Il percorso dell'Orchestra, giunto all'undicesimo anno, è stato ideato e promosso dalla Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia in collaborazione con la Cooperativa Agorà. Le prove si svolgono settimanalmente presso il Villino Corsini, sede del Teatro di Villa Pamphilj, condotte da Emanuele Bruno, Federica Galletti, Emanuela De Bellis, Luca Libonati  e Paolo Pecorelli. Il coordinamento tecnico è a cura di Irene Magagnini e Concetta Amato (Agorà). Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI. Il Programma Formula è disposizione delle realtà del terzo settore  sulla piattaforma forfunding.it


Giuseppe Gambacorta









lunedì 24 aprile 2023

PONTI DI PRIMAVERA, BOOM DEL TRENO


Il treno sempre di più nelle preferenze degli italiani che lo scelgono per trascorrere i ponti di primavera lontano da casa. 

Il mezzo più antico si sta rivelando essere il più ecologico, pratico, comodo ed in grado di raggiungere velocemente le località turistiche senza l'assillo delle code in autostrada o degli estenuanti check in aeroportuali. Rispetto allo scorso anno, Trenitalia ha registrato un significativo +15% di prenotazioni, segnale di una decisa inversione di tendenza nelle scelte di trasporto degli italiani. per far fronte a queste richieste il vettore ha deciso di rafforzare l'offerta Alta velocità con 18mila posti in più. Anche i regionali e gli intercity con il potenziamento dei treni notturni

Ma andiamo a vedere  nel dettaglio l'offerta di Trenitalia.

Oltre 18mila posti in più sui Frecciarossa per soddisfare la domanda dei vacanzieri che hanno scelto il treno per viaggiare durante i ponti di primavera legati alle festività del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno.

L’alta Velocità di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, ha attivato 40 ulteriori collegamenti per l'intero periodo, caratterizzato da un flusso di viaggiatori in crescita di oltre il 15% rispetto allo scorso anno. Sui treni del Regionale si stima un flusso di 4,5 milioni di viaggiatori. Più di 250mila, inoltre, le prenotazioni effettuate sui treni Intercity nel periodo 21-25 aprile a cui si sommano ulteriori 50mila prenotazioni per i treni EuroCity da e per la Svizzera e i treni Euronight dalla Germania e dall’Austria.
 

Le soluzioni dell’Alta Velocità

Frecciarossa, eccellenza del Made in Italy, viaggerà tra Milano, Roma e Napoli, nelle giornate e nelle fasce orarie a più alta richiesta, in doppia composizione: una soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i viaggiatori. Incremento di posti anche sulle tratte da Roma per il Sud, nello specifico Puglia e Calabria.

Tra le novità, il ritorno del Frecciarossa notturno tra il Nord Italia e la Calabria, che viaggia di notte con il comfort e i servizi Frecciarossa. Per le festività di primavera, inoltre, lungo la costa Adriatica, saranno attivi sette nuovi collegamenti di rinforzo tra Milano e Pescara. Grazie alla capillarità dei collegamenti intermodali sarà possibile raggiungere le città d’arte Matera, Assisi e Perugia con i Freccialink, ovvero il servizio realizzato con autobus di nuova generazione in connessione con i treni Frecce. In alcuni giorni specifici ci saranno corse anche per Pompei e Sorrento.

 

Sul Regionale verso le città d’arte e il mare

Molteplici le idee di escursioni con il Regionale di Trenitalia: grazie ai servizi integrati con pullman o traghetti è possibile raggiungere la spiaggia di Bibione o l’isola d’Elba, il centro di Taormina o quello di Spoleto, la Valle dei Templi o la Baia di San Fruttuoso; oltre 600 località di interesse turistico facilmente raggiungibili con i servizi regionali. Particolarmente apprezzati in questi giorni i collegamenti verso le città d’arte e la Liguria, anche grazie ai “Treni del mare” che fino al 24 settembre viaggeranno tra Lombardia e Liguria.  Si tratta di ventuno collegamenti regionali in più nei fine settimana, dieci il sabato e undici nei giorni festivi, frutto della collaborazione fra Trenitalia, Trenord, Regione Liguria e Regione Lombardia. Un’offerta raddoppiata rispetto allo scorso anno che consente alla clientela lombarda di raggiungere le riviere liguri di Levante e di Ponente.

 

Intercity per chi viaggia sulle lunghe distanze

Potenziati i collegamenti Intercity notte sulla riviera adriatica (linea Milano-Lecce e Torino-Lecce) con carrozze aggiuntive su tutti e sei i collegamenti programmati a beneficio di chi si muove sulle lunghe distanze. Un’offerta integrata e capillare dal nord al sud Italia con 100 collegamenti giorno e 24 collegamenti notte.

Dal 1° aprile, infine, l'Eurocity già attivo tra Zurigo e Genova è stato prolungato fino a Sestri Levante con fermata intermedia a Santa Margherita Ligure-Portofino il sabato e la domenica: nuove opportunità di viaggio per chi, dalla Lombardia e dalla Svizzera, sceglie di venire in Liguria in treno per sfruttare al meglio le vacanze pasquali e i ponti di primavera. 


lunedì 3 aprile 2023

KRESSECCO, BORDOLINO E PROSEK: LA CANTINA DEGLI ORRORI

 VINITALY: COLDIRETTI, DA ETICHETTE A FALSI, LA CANTINA DEGLI ORRORI




Chi farebbe un bel aperitivo a base di Kressecco o pasteggerebbe con un finto rosè fatto con la polverina per poi concludere il pasto con un bicchierino di Marsala made in USA?

 Non bastavano il parmesan e i suoi fratelli ad insediare la cultura gastronomica italiana. Anche il vino, grande eccellenza del Belpaese, è sotto attacco da parte dei pirati della contraffazione. Una vera e propria "cantina dell'orrore" quella che Coldiretti ha svelato al Vinitaly in corso a Verona in questi giorni. 


Dalle etichette allarmistiche ai wine kit, dai falsi al taglio dei fondi per la promozione, il vino italiano è sotto attacco con ripetuti blitz a livello comunitario che penalizzano il settore come il via libera concesso all’Irlanda ad adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze “terroristiche”. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione di Vinitaly 2023 di Verona dove è stata aperta la prima cantina degli orrori con gli esempi più eclatanti degli attacchi al vino.

 

Il giusto impegno dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. E’ infatti del tutto improprio – precisa la Coldiretti – assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino. Un approccio ideologico nei confronti di un alimento come il vino che – sostiene la Coldiretti – fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso.

 

Ma il vino Made in Italy – spiega Coldiretti – deve affrontare anche altri attacchi. Un esempio è la scelta della Ue di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche l’eliminazione totale o parziale dell’alcol anche nei vini a denominazione di origine. In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino un prodotto – sottolinea la Coldiretti – in cui sono state del tutto compromesse le caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi in vino.

 

Si tratta di un precedente pericoloso che apre la strada all’introduzione di derive che mettono fortemente a rischio l’identità del vino italiano, che è la principale voce dell’export agroalimentare nazionale” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “è in atto una demonizzazione indiscriminata, pilotata da alcune multinazionali, che punta ad affermare un nuovo modello alimentare e culturale che danneggia il settore e mette in discussione storia, cultura e valori fortemente radicati nel cibo e nei vini made in Italy, la dieta mediterranea stessa, patrimonio Unesco e il consumo moderato e responsabile che contraddistingue il vino in Italia”.

 

Ma tra le pratiche discutibili c’è anche lo zuccheraggio del vino – spiega la Coldiretti – che è ad esempio permesso nell’Unione Europea ad eccezione di Italia, Spagna, Portogallo, Grecia, Cipro, Malta e in alcune aree della Francia che rappresentano però circa l’80% della produzione comunitaria.

 

Negli Stati Uniti – riferisce la Coldiretti – è addirittura consentita l’aggiunta di acqua al mosto per diminuire la percentuale di zuccheri secondo una pratica considerata una vera e propria adulterazione in Italia. Miscele di vini da tavola bianchi e rossi per produrre un “finto rosè” vietate in Europa sono possibili invece in Nuova Zelanda e in Australia. L’Unione Europea però – continua la Coldiretti – ha dato il via libera anche al vino senza uva con l’autorizzazione alla produzione e commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes molto diffusi nei Paesi dell’Est.

 

L’ultima frontiera dell’inganno – continua la Coldiretti – è nella commercializzazione molto diffusa, dal Canada agli Stati Uniti fino ad alcuni Paesi dell’Unione Europea, di kit fai da te che promettono il miracolo di ottenere in casa il meglio della produzione enologica Made in Italy, dai vini ai formaggi. Si tratta di confezioni che grazie a polveri miracolose promettono in pochi giorni di ottenere le etichette più prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano. Il problema non è legato solo all’utilizzo delle pregiate denominazioni del Belpaese poiché in base alla normativa europea del vino, non è possibile aggiungere acqua nel vino o nei mosti.

 

Ma a pesare sono anche i rischi legati alle richieste di riconoscimento di denominazioni che evocano le eccellenze Made in Italy – ricorda Coldiretti – come nel caso del Prosek croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona meridionale della Dalmazia, contro la cui domanda di registrazione tra le menzioni tradizionale l’Italia ha fatto ricorso, in virtù del fatto che potrebbe danneggiare il Prosecco.

 

Quello dei falsi resta comunque un mercato molto florido dove i rischi riguardano l’utilizzo delle stesse o simili denominazioni o simili per indicare prodotti molto diversi. Dal Bordolino argentino nella versione bianco e rosso con tanto di bandiera tricolore al Kressecco tedesco, ma ci sono anche il Barbera bianco prodotto in Romania e il Chianti fatto in California, il Marsala sudamericano e quello statunitense tra le contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più prestigiosi che – conclude la Coldiretti – complessivamente provocano perdite stimabili in oltre un miliardo di euro sui mercati mondiali alle produzioni Made in Italy.


giovedì 16 marzo 2023

ZUCCHERO AMARO! IL PREZZO VA A + 55%

 


"Un caffè amaro come la vita" solevano dire i nostri vecchi quando ordinavano la bevanda nazionale senza zucchero. Sembra essere questo il destino di molti consumatori perchè i prezzi dello zucchero come quelli dell'olio di semi e quello di girasole , secondo l'ultimo rapporto di Coldiretti, sono impazziti anche a causa del conflitto in Ucraina. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quanto riferiscono i nostri agricoltori. 

INFLAZIONE: COLDIRETTI, CON +55% PREZZI ZUCCHERO VOLA CARRELLO

SPESA PER GLI ALIMENTARI CRESCE IN CONTROTENDENZA

 

In controtendenza all’andamento generale accelerano i prezzi dei beni alimentari che aumentano in media del 12,9% con punte massime del 55% per lo zucchero di cui l’Italia è fortemente deficitaria e del 44% per l’olio di semi, soprattutto quello di girasole, che risente della guerra in Ucraina che è uno dei principali produttori. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati Istat sull’inflazione che a febbraio scende in media al 9,1%.

 

Ad aumentare – sottolinea la Coldiretti – sono sia i prezzi degli alimentari non lavorati (+8,7%) che soprattutto quelli lavorati (+15,5%) che risentono del balzo dei costi di produzione legati alla trasformazione e dal confezionamento. Le difficoltà si estendono infatti dalle tavole dei consumatori alle imprese per le quali si sono registrati nell’anno di guerra aumenti dei costi dal vetro alle etichette, dal cartone ai barattoli di banda stagnata, dai mangimi al gasolio, secondo l’analisi Coldiretti.

 

Per difendersi dagli aumenti 8 italiani su 10 (81%) hanno preso l’abitudine di fare una lista ponderata degli acquisti da effettuare per mettere sotto controllo le spese d’impulso, secondo l’analisi Coldiretti/Censis che evidenzia come siano cambiati anche i luoghi della spesa con il 72% degli italiani che si reca e fa acquisti nei discount, mentre l’83% punta su prodotti in offerta, in promozione. Le famiglie infatti – sottolinea la Coldiretti – vanno a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti.

 

La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare, riducano la dipendenza dall’estero e garantiscono un giusto prezzo degli alimenti per produttori e consumatori” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di “raddoppiare da 5 a 10 miliardi le risorse destinate all’agroalimentare nel Piano nazionale di ripresa e resilienza spostando fondi da altri comparti per evitare di perdere i finanziamenti dell’Europa”.

 

Nell’ambito del Pnrr abbiamo presentato tra l’altro – precisa Prandini – progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti. Un impegno che – conclude Prandini – ha l’obiettivo di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali.

 


mercoledì 15 marzo 2023

ALTRO CHE CRISI! sono oltre 417mila le assunzioni previste dalle imprese a marzo


 Buone notizie dal mondo delle imprese, la richiesta di assunzioni continua, a certificarlo sono Unioncamere ed Anpal nel Bollettino del Sistema informativo Excelsior.


Lavoro: sono oltre 417mila le assunzioni previste dalle imprese a marzo

In aumento il fabbisogno di giovani e di lavoratori immigrati

 

Roma, 15 marzo 2023 – Sono oltre 417mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di marzo e sono circa 1,3 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento della domanda di lavoro pari a quasi 59mila unità rispetto a marzo 2022 (+16,3%) e 143mila unità sul corrispondente trimestre 2022 (+12,6%). In aumento la domanda di giovani che passa da 101mila entrate programmate di marzo 2022 alle 132mila entrate previste per il mese in corso. Aumenta anche la richiesta di lavoratori immigrati, attestandosi a quasi 79mila entrate mentre erano poco più di 60mila a marzo 2022. A delineare questo scenario è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal[1].

L’industria nel suo complesso è alla ricerca di 135mila lavoratori per il mese di marzo che salgono a 385mila nel trimestre marzo-maggio. Per il manifatturiero, che è alla ricerca di 87mila lavoratori nel mese e di 249mila nel trimestre, le maggiori opportunità di lavoro riguardano le industrie della meccatronica che ricercano 23mila lavoratori nel mese e 64mila nel trimestre, seguite dalle industrie metallurgiche (18mila nel mese e 52mila nel trimestre) e da quelle alimentari (11mila nel mese e 32mila nel trimestre). Si mantiene elevata anche la richiesta proveniente dal comparto delle costruzioni: 48mila i contratti di assunzione programmati per marzo e 136mila fino a maggio. Per quanto riguarda i settori del terziario sono 283mila i contratti di lavoro che le imprese intendono attivare a marzo e oltre 891mila quelli previsti nel trimestre marzo-maggio. Il turismo sta offrendo le maggiori opportunità di impiego nei servizi con oltre 70mila lavoratori ricercati nel mese e 261mila nel trimestre, seguito dal commercio (57mila entrate programmate nel mese e 165mila nel trimestre) e dai servizi alle persone[2] (43mila nel mese e 132 nel trimestre).

Si attesta complessivamente al 47,4% la quota di assunzioni di difficile reperimento (+6,3 p.p. rispetto ad un anno fa), soprattutto a causa della mancanza di candidati per ricoprire le posizioni lavorative aperte. A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono i settori legno-arredo (59,2%), costruzioni (58,5%), metallurgia (58,3%), tessile-abbigliamento-moda (58%).

Rispetto a un anno fa, aumentano le opportunità di assunzione per i giovani “under 30” che sfiorano le 132mila unità, pari al 31,6% delle entrate complessive previste dalle imprese (+3,4 p.p. rispetto a marzo 2022). ICT, industrie della carta e stampa, commercio, servizi finanziari e assicurativi e industrie meccatroniche si distinguono perché stanno ricercando giovani per oltre il 40% dei contratti da attivare. La quota di assunzioni che le imprese prevedono di ricoprire ricorrendo a immigrati si attesta sul 18,8% delle entrate complessive, in crescita rispetto al 16,8% di marzo 2022 (+2 p.p.). Logistica, servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone, industrie metallurgiche, industrie del legno-arredo e costruzioni sono i settori in cui la necessità di lavoratori immigrati superiora il 20% degli ingressi programmati.

Il flusso delle assunzioni è caratterizzato da una prevalenza di contratti a tempo determinato (215 unità; 51,4% del totale), seguono i contratti a tempo indeterminato (88mila; 21,2%) e quelli in somministrazione (45mila; 10,7%).

Sotto il profilo territoriale è da sottolineare l’elevato mismatch riscontrato dalle imprese nel Nord est per cui sono difficili da reperire circa il 54% dei profili ricercati con punte del 59,1% per il Trentino-Alto Adige.

(...)


[1] Le previsioni del mese di marzo si basano sulle interviste realizzate su un campione di quasi 116.000 imprese. Le interviste sono state raccolte nel periodo 26 gennaio 2023 – 13 febbraio 2023.

[2] Istruzione e servizi formativi privati, Sanità, assistenza sociale e servizi sanitari privati, Servizi ricreativi, culturali e altri servizi alle persone.