mercoledì 19 giugno 2024
ll Gladiatore Rinnova e Affronta il Leone: Vianello vs Makhmudov
lunedì 20 maggio 2024
La magia degli Uffizi al tramonto, visite serali tutti i martedì fino a dicembre
Oltre ai martedì di speciali aperture serali, ce ne saranno anche altre straordinarie in programma il lunedì, ordinariamente giorno di chiusura settimanale delle Gallerie: l’iniziativa riguarderà Uffizi e Giardino di Boboli, che saranno aperti in orario ordinario anche il 24 giugno (Festa di San Giovanni, Santo Patrono di Firenze) e il 30 dicembre.
Dal mese di maggio in poi si potrà entrare al museo semplicemente mostrando un QR Code sul cellulare. Chi prenoterà l'ingresso attraverso il call center (055/294883) o tramite il sito https://www.uffizi.it/biglietti#biglietti riceverà via email un codice da scaricare direttamente sul proprio smartphone che costituirà il titolo d’accesso al museo senza dover esibire il biglietto fisico. Per i biglietti acquistati in prevendita, fino all’entrata in vigore del nuovo sistema continueranno a valere le regole attuali previste per la loro validazione.
martedì 23 aprile 2024
PONTI DI PRIMAVERA 17 MILIONI SCELGONO IL TRENO
- prenotazioni in crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno
- l’acquisto dei biglietti è sempre più digitale: il 47% dei viaggiatori sceglie App e sito web
- Firenze, Napoli, Roma e Venezia sono le mete preferite. Sempre più apprezzati i borghi
Roma, 23 aprile 2024 – Sono più di 17 milioni le persone che viaggeranno con Trenitalia durante i ponti primaverili legati alle festività del 25 aprile e del 1° maggio e quasi la metà – il 47% – ha acquistato il biglietto attraverso i canali digitali (+5% rispetto al 2023 compra su sito e App). Le prenotazioni registrate dalla società guidata da Luigi Corradi e capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS, fanno emergere una crescita del 2,5% rispetto allo scorso anno e confermano la scelta consapevole degli italiani che utilizzano sempre di più il treno, mezzo green per eccellenza, per i loro viaggi.
Le città d’arte come Firenze, Napoli, Roma e Venezia trainano le prenotazioni sia per chi viaggia con i treni a lunga percorrenza – Frecce e Intercity - sia per chi sceglie Regionale di Trenitalia.
Tra le mete estere più apprezzate, raggiungibili dall’Italia, c’è la Svizzera. Puglia, Liguria, Sicilia e Calabria sono le regioni scelte da chi vuole andare al mare. In crescita il numero dei viaggiatori verso i borghi.
LE SOLUZIONI DELL’ALTA VELOCITÀ
Frecciarossa, eccellenza del Made in Italy, incrementa i propri collegamenti e i posti disponibili per offrire un servizio ancora più frequente e comodo ai propri passeggeri, durante i ponti primaverili.
Il 25 e 28 aprile e il 1° maggio, lungo la costa Adriatica, saranno attivati due collegamenti in più tra Milano e Pescara (e viceversa). Nelle giornate a più alta richiesta, tra il 25 aprile e il 2 giugno, sono previste nuove partenze straordinarie per alcuni Frecciarossa che viaggiano tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione: una soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i viaggiatori.
Il 24 e 28 aprile e il 1° maggio, tornano anche i Frecciarossa notturni tra Milano e la Calabria (e viceversa) per poter viaggiare di notte e raggiungere già al mattino presto la destinazione scelta.
Dal 20 aprile al 5 maggio, inoltre, saranno messi a disposizione 2 collegamenti FrecciaLink - il servizio realizzato con autobus dedicati in connessione con le Frecce - da e per Pompei e Sorrento, con partenze da Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze e Roma. Con FrecciaLink si possono raggiungere anche alcune tra le più belle città d’arte d’Italia: Perugia e Assisi con partenze da Torino, Milano, Reggio Emilia AV, Bologna e Venezia; Potenza e Matera, con partenze da Torino, Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze, Roma e Napoli.
PIÙ POSTI NEGLI INTERCITY NOTTE
Dal 24 aprile a 5 maggio, Intercity Notte – la soluzione che consente di viaggiare di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto - metterà a disposizione oltre 2.700 posti aggiuntivi per chi si muoverà sulle lunghe distanze nelle tratte Torino-Salerno, Torino-Lecce e Milano-Lecce.
REGIONALE DI TRENITALIA PER SCOPRIRE L’ITALIA
Gli italiani scelgono i treni del Regionale per visitare le città d’arte. Tra le destinazioni preferite, oltre a Firenze, Napoli, Roma e Venezia, anche La Spezia, tappa perfetta per raggiungere le Cinque Terre, Pisa, Padova e Genova, a cui si aggiungono Pompei e la Reggia di Caserta. Sempre più apprezzati i borghi: Cortona, Montepulciano e San Gimignano in Toscana; Urbino, Fermo e Pesaro nelle Marche; Narni, Spoleto, Orvieto e Assisi in Umbria; Ostuni, Molfetta, Polignano a Mare e Lecce in Puglia; Taormina e Siracusa in Sicilia.
Ricca anche l’offerta dei Link del Regionale di Trenitalia che, grazie alla vendita combinata treno+bus, permette di raggiungere destinazioni non servite dal treno e offre numerose opportunità di viaggio per queste festività primaverili.
L’ATTENZIONE ALL’AMBIENTE SPINGE A VIAGGIARE IN TRENO
Trenitalia ha integrato sui propri sistemi di vendita “Ecopassenger”: applicazione che permette di confrontare i consumi energetici e le emissioni di CO2 di un viaggio in treno rispetto allo stesso tragitto effettuato con altri mezzi. In questo modo i viaggiatori potranno conoscere, al momento dell’acquisto del biglietto, il minor impatto ambientale dei vari modi di viaggiare.
L’attenzione all’ambiente è una delle variabili che guida la scelta del vettore. Secondo una rilevazione SWG per Trenitalia, infatti, l’86% dei viaggiatori afferma di scegliere il treno perché meno inquinante.
venerdì 29 marzo 2024
VENERDI' SANTO, SULLA TAVOLA TRIONFA IL MARE. I CONSIGLI PER IL CONSUMO MIGLIORE
Occhio all'etichetta. Per non cadere nelle trappole del mercato in una situazione in cui la grande maggioranza dei pesci in vendita provengono dall’estero, il consiglio della Coldiretti è di guardare l’etichetta sul bancone dove deve essere specificato il metodo di produzione (“pescato”, “pescato in acque dolci”, “allevato…”), il tipo di attrezzo oggetto della cattura e la zona di cattura o di produzione (Mar Adriatico, Mar Ionio, Sardegna, anche attraverso un disegno o una mappa).
giovedì 15 febbraio 2024
L'Orchestra Ravvicinata del Terzo tipo al Liceo Kennedy il 27 febbraio
Un nuovo progetto che vede coinvolte due realtà importanti di Monteverde: la Scuola popolare di Musica di Donna Olimpia ed il Liceo Scientifico J.F. Kennedy. Un concerto della Orchestra Ravvicinata del Terzo tipo, che si terrà nella splendida cornice dello storico Liceo romano abbarbicato alle pendici del Gianicolo.
L’Orchestra Ravvicinata del
Terzo Tipo, composta da persone con
disabilità, operatori socio-assistenziali, educatori, musicisti
professionisti (scelti tra gli insegnanti della Scuola Popolare
di Musica Donna Olimpia), accoglie quest’anno anche un gruppo
di studenti del Liceo Scientifico Statale Kennedy, inseriti in un programma
di alternanza scuola-lavoro (PCTO).
Il concerto del Kennedy è la prima esibizione dell'edizione di quest'anno di questo progetto di integrazione, unico nel proprio genere; l'inserimento degli studenti offre loro un'esperienza che unisce espressione artistica e impegno sociale in un percorso di professionalizzazione, moltiplicando il valore dell'alternanza scuola-lavoro proprio grazie a questa originalità: fare della creazione di bellezza la propria occupazione, sostenendo sviluppo e integrazione.
Il percorso dell'Orchestra, giunto all'undicesimo anno, è stato ideato e promosso dalla Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia in collaborazione con la Cooperativa Agorà. Le prove si svolgono settimanalmente presso il Villino Corsini, sede del Teatro di Villa Pamphilj, condotte da Emanuele Bruno, Federica Galletti, Emanuela De Bellis, Luca Libonati e Paolo Pecorelli. Il coordinamento tecnico è a cura di Irene Magagnini e Concetta Amato (Agorà). Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo attraverso il Programma Formula, in collaborazione con Fondazione CESVI. Il Programma Formula è disposizione delle realtà del terzo settore sulla piattaforma forfunding.it
Giuseppe Gambacorta
lunedì 24 aprile 2023
PONTI DI PRIMAVERA, BOOM DEL TRENO
Il treno sempre di più nelle preferenze degli italiani che lo scelgono per trascorrere i ponti di primavera lontano da casa.
Il mezzo più antico si sta rivelando essere il più ecologico, pratico, comodo ed in grado di raggiungere velocemente le località turistiche senza l'assillo delle code in autostrada o degli estenuanti check in aeroportuali. Rispetto allo scorso anno, Trenitalia ha registrato un significativo +15% di prenotazioni, segnale di una decisa inversione di tendenza nelle scelte di trasporto degli italiani. per far fronte a queste richieste il vettore ha deciso di rafforzare l'offerta Alta velocità con 18mila posti in più. Anche i regionali e gli intercity con il potenziamento dei treni notturni
Ma andiamo a vedere nel dettaglio l'offerta di Trenitalia.
Oltre 18mila posti in più sui Frecciarossa per soddisfare la domanda dei vacanzieri che hanno scelto il treno per viaggiare durante i ponti di primavera legati alle festività del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno.
L’alta Velocità di Trenitalia, società capofila
del Polo Passeggeri del Gruppo FS, ha attivato 40
ulteriori collegamenti per l'intero periodo, caratterizzato da un flusso di
viaggiatori in crescita di oltre il 15% rispetto allo scorso anno. Sui treni
del Regionale si stima un flusso di 4,5 milioni di viaggiatori. Più
di 250mila, inoltre, le prenotazioni effettuate sui treni Intercity nel periodo
21-25 aprile a cui si sommano ulteriori 50mila prenotazioni per i treni
EuroCity da e per la Svizzera e i treni Euronight dalla Germania e
dall’Austria.
Le soluzioni dell’Alta Velocità
Frecciarossa,
eccellenza del Made in Italy, viaggerà tra Milano, Roma e Napoli, nelle
giornate e nelle fasce orarie a più alta richiesta, in doppia composizione: una
soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i
viaggiatori. Incremento di posti anche sulle tratte da Roma per
il Sud, nello specifico Puglia e Calabria.
Tra le
novità, il ritorno del Frecciarossa notturno tra il
Nord Italia e la Calabria, che viaggia di notte con il comfort e i servizi
Frecciarossa. Per le festività di primavera, inoltre, lungo la costa
Adriatica, saranno attivi sette nuovi collegamenti di rinforzo tra
Milano e Pescara. Grazie alla capillarità dei collegamenti intermodali sarà
possibile raggiungere le città d’arte Matera, Assisi
e Perugia con i Freccialink, ovvero il servizio
realizzato con autobus di nuova generazione in connessione con i treni Frecce.
In alcuni giorni specifici ci saranno corse anche per Pompei e Sorrento.
Sul Regionale verso le città d’arte e il mare
Molteplici
le idee di escursioni con il Regionale di Trenitalia: grazie ai servizi
integrati con pullman o traghetti è possibile raggiungere la spiaggia di
Bibione o l’isola d’Elba, il centro di Taormina o quello di Spoleto, la Valle
dei Templi o la Baia di San Fruttuoso; oltre 600 località di interesse
turistico facilmente raggiungibili con i servizi
regionali. Particolarmente apprezzati in questi giorni i collegamenti verso le
città d’arte e la Liguria, anche grazie ai “Treni del mare” che
fino al 24 settembre viaggeranno tra Lombardia e Liguria. Si tratta di
ventuno collegamenti regionali in più nei fine settimana, dieci il sabato e
undici nei giorni festivi, frutto della collaborazione fra Trenitalia, Trenord,
Regione Liguria e Regione Lombardia. Un’offerta raddoppiata rispetto allo
scorso anno che consente alla clientela lombarda di raggiungere le riviere
liguri di Levante e di Ponente.
Intercity per chi viaggia sulle lunghe distanze
Potenziati
i collegamenti Intercity notte sulla
riviera adriatica (linea Milano-Lecce e Torino-Lecce) con carrozze aggiuntive
su tutti e sei i collegamenti programmati a beneficio di chi si muove sulle
lunghe distanze. Un’offerta integrata e capillare dal nord al sud Italia con
100 collegamenti giorno e 24 collegamenti notte.
Dal 1°
aprile, infine, l'Eurocity già attivo tra Zurigo e Genova è
stato prolungato fino a Sestri Levante con fermata intermedia a Santa
Margherita Ligure-Portofino il sabato e la domenica: nuove opportunità di
viaggio per chi, dalla Lombardia e dalla Svizzera, sceglie di venire in Liguria
in treno per sfruttare al meglio le vacanze pasquali e i ponti di
primavera.
lunedì 3 aprile 2023
KRESSECCO, BORDOLINO E PROSEK: LA CANTINA DEGLI ORRORI
VINITALY: COLDIRETTI, DA ETICHETTE A FALSI, LA CANTINA DEGLI ORRORI
Chi farebbe un bel aperitivo a base di Kressecco o pasteggerebbe con un finto rosè fatto con la polverina per poi concludere il pasto con un bicchierino di Marsala made in USA?
Non bastavano il parmesan e i suoi fratelli ad insediare la cultura gastronomica italiana. Anche il vino, grande eccellenza del Belpaese, è sotto attacco da parte dei pirati della contraffazione. Una vera e propria "cantina dell'orrore" quella che Coldiretti ha svelato al Vinitaly in corso a Verona in questi giorni.
Dalle etichette
allarmistiche ai wine kit, dai falsi al taglio dei fondi per la promozione, il
vino italiano è sotto attacco con ripetuti blitz a livello comunitario che
penalizzano il settore come il via libera concesso all’Irlanda ad adottare
un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze “terroristiche”. E’
l’allarme lanciato dalla Coldiretti in occasione di Vinitaly 2023 di Verona
dove è stata aperta la prima cantina degli orrori con gli esempi
più eclatanti degli attacchi al vino.
Il giusto impegno
dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può
tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare
ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. E’
infatti del tutto improprio – precisa la Coldiretti – assimilare l’eccessivo
consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e
consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il
vino. Un approccio ideologico nei confronti di un alimento come il vino che –
sostiene la Coldiretti – fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e
conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state
individuate nel Caucaso.
Ma il vino Made in Italy –
spiega Coldiretti – deve affrontare anche altri attacchi. Un esempio è la
scelta della Ue di autorizzare nell’ambito delle pratiche enologiche
l’eliminazione totale o parziale dell’alcol anche nei vini a denominazione di
origine. In questo modo viene permesso ancora di chiamare vino un prodotto –
sottolinea la Coldiretti – in cui sono state del tutto compromesse le
caratteristiche di naturalità per effetto di trattamento invasivo che
interviene nel secolare processo di trasformazione dell’uva in mosto e quindi
in vino.
Si tratta di un precedente
pericoloso che apre la strada all’introduzione di derive che mettono fortemente
a rischio l’identità del vino italiano, che è la principale voce dell’export
agroalimentare nazionale” afferma il presidente della Coldiretti Ettore
Prandini nel sottolineare che “è in atto una demonizzazione indiscriminata,
pilotata da alcune multinazionali, che punta ad affermare un nuovo modello
alimentare e culturale che danneggia il settore e mette in discussione storia,
cultura e valori fortemente radicati nel cibo e nei vini made in Italy, la
dieta mediterranea stessa, patrimonio Unesco e il consumo moderato e
responsabile che contraddistingue il vino in Italia”.
Ma tra le pratiche
discutibili c’è anche lo zuccheraggio del vino – spiega la Coldiretti – che è
ad esempio permesso nell’Unione Europea ad eccezione di Italia, Spagna,
Portogallo, Grecia, Cipro, Malta e in alcune aree della Francia che
rappresentano però circa l’80% della produzione comunitaria.
Negli Stati Uniti –
riferisce la Coldiretti – è addirittura consentita l’aggiunta di acqua al mosto
per diminuire la percentuale di zuccheri secondo una pratica considerata una
vera e propria adulterazione in Italia. Miscele di vini da tavola bianchi e
rossi per produrre un “finto rosè” vietate in Europa sono possibili invece in
Nuova Zelanda e in Australia. L’Unione Europea però – continua la Coldiretti –
ha dato il via libera anche al vino senza uva con l’autorizzazione alla
produzione e commercializzazioni di vini ottenuti dalla fermentazione di frutti
diversi dall’uva come lamponi e ribes molto diffusi nei Paesi dell’Est.
L’ultima frontiera
dell’inganno – continua la Coldiretti – è nella commercializzazione molto
diffusa, dal Canada agli Stati Uniti fino ad alcuni Paesi dell’Unione Europea,
di kit fai da te che promettono il miracolo di ottenere in casa il meglio della
produzione enologica Made in Italy, dai vini ai formaggi. Si tratta di
confezioni che grazie a polveri miracolose promettono in pochi giorni di
ottenere le etichette più prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati,
Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano. Il problema non è
legato solo all’utilizzo delle pregiate denominazioni del Belpaese poiché in
base alla normativa europea del vino, non è possibile aggiungere acqua nel vino
o nei mosti.
Ma a pesare sono anche i
rischi legati alle richieste di riconoscimento di denominazioni che evocano le
eccellenze Made in Italy – ricorda Coldiretti – come nel caso del Prosek
croato, un vino dolce da dessert tradizionalmente proveniente dalla zona
meridionale della Dalmazia, contro la cui domanda di registrazione tra le
menzioni tradizionale l’Italia ha fatto ricorso, in virtù del fatto che
potrebbe danneggiare il Prosecco.
Quello dei falsi resta
comunque un mercato molto florido dove i rischi riguardano l’utilizzo delle
stesse o simili denominazioni o simili per indicare prodotti molto diversi. Dal
Bordolino argentino nella versione bianco e rosso con tanto di bandiera
tricolore al Kressecco tedesco, ma ci sono anche il Barbera bianco prodotto in
Romania e il Chianti fatto in California, il Marsala sudamericano e quello
statunitense tra le contraffazioni e imitazioni dei nostri vini e liquori più
prestigiosi che – conclude la Coldiretti – complessivamente provocano perdite
stimabili in oltre un miliardo di euro sui mercati mondiali alle produzioni
Made in Italy.